
Gulf of Naples Independent Film Festival
Ieri si è tenuto l’ultimo appuntamento del “The Gulf of Naples Independent Film Festival” di Napoli presso l’istituto Pontano. L’evento, giunto alla sua 3° edizione e svoltosi nell’arco di 3 giorni, si è chiuso in bellezza con le ultime pellicole previste in gara.
Anche in questa occasione, sono stati proiettate pellicole di vari tipi e da diversi paesi del mondo. Diamo un’occhiata a quali sono stati gli ultimi film che hanno chiuso l’evento e chi sono i vincitori.

Le ultime proiezioni
Ad aprire la giornata, alle ore 14.00, è “Palestina, pace e libertà“, un toccante docureportage ambientato nella terra promessa. La pellicola, realizzata da Raffaele Cofano e Simona Caruso, documenta le difficili condizioni di vita del popolo palestinese e il legame tra la nostra città ed il popolo palestinese costruito attraverso le positive forme di cooperazione realizzate e in corso tra la città di Napoli, le organizzazioni internazionali e la Palestina.
Segue una chicca straniera, “November Under Ashes“, affascinante corto d’animazione di Camille Laloux, dalla durata di circa 3 minuti.
Inizia poi una lunga serie di short film. Si comincia con “Children of Medea“, di Mauro di Rosa, che mostra la terrificante realtà della violenza e del disinteresse del panorama napoletano. “Bianca“, di Alessandro di Ronza, è una breve e psichedelica storia incentrata su una stravagante passione carnale. Segue “Why Not?“, corto spagnolo di Laura Nevola, a metà tra amicizie e affetti.
“Alters“, di Marianna Adamo, è un interessante esperimento introspettivo, che studia in breve la psiche di una geniale donna che soffre di doppia personalità e del suo amore per Freud. Subito dopo, la musica prende il sopravvento con “Eat Me!“. Il musical di Ilina Perianova, dal carattere Noir, è incentrato, in modo ironico, sul problema dell’anoressia. “Le ragazze di Mario” di Cinzia Mirabella, parla di un commovente ritrovo, anni dopo la tragedia di Seveso. A chiudere i corti è “Domus Amoris“, di Maria Verde. Si tratta di una piccante storia ambientata, in un bordello napoletano, dove il ruolo uomo/donna viene invertito.
A chiudere le proiezioni è uno splendido Feature film “AEffetto Domino“, di Fabio Massa. Parliamo di una storia estremamente toccante, incentrata su un uomo desideroso di visitare l’Africa per puro amore di quella terra, che vedrà pian piano la sua vita distrutta sotto ogni aspetto. Un coinvolgente dramma incentrato sulla diversità e sull’amore.
I vincitori
Conclusosi anche l’ultimo film, è stata la volta delle premiazioni. A partecipare alla cerimonia sono stati gli organizzatori del festival, Umberto Santacroce, Vittorio Adinolfi e Nicola Guarino, che hanno risposto a domande e curiosità del pubblico. Le targhe assegnate per l’occasione sono più di dieci, considerando l’inserimento delle nuove sezioni di documentari e animazione. I giurati sono stati tantissimi, provenienti da tutte le parti del mondo. Anche gli studenti del Liceo Pontano hanno avuto la possibilità di esprimere la loro opinione per stabilire un vincitore.
Ecco una lista completa dei vincitori di ogni categoria:
MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO
- Tatara Samurai – Shoko Watanabe
MENZIONI SPECIALI LUNGOMETRAGGI
- Bandidos and Balentes – Fabio Mulas
- Effetto Domino – Fabio Massa
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
- Father – Neshvad Cyrus
- Antoine – Lella Satie
MENZIONI SPECIALI CORTOMETRAGGI
- Astrid – Alicia A. Martinez
MIGLIOR CORTO GIURIA STUDENTI
- Eat Me! – Ilina Perianova
MENZIONE SPECIALE GIURIA
- Domus Amoris – Maria Verde
MIGLIOR CAST
- Le ragazze di Mario – Cinzia Mirabella
- Domus Amoris – Maria Verde
MIGLIORE ATTRICE
- Gabriella Cerino – Domus Amoris
- Catia Corda – Bandidos and Balentes
MIGLIOR DOCUMENTARIO
- Palestina, Pace e Libertà – Raffaele Cofano
- We Light the Tradition – Roberto Pansini
MENZIONE SPECIALE DOCUMENTARIO
- Fantassùt – Federica Foglia
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
- November Under Ashes – Camille Laloux
MIGLIOR CORTO SU TERRITORIO
- Children of Medea – Mauro di Rosa