
Il blitz dei Nas nella stazione ad alta velocità di Napoli Afragola, progettata da Zaha Hadid, ha fatto emergere varie pecche non da poco, come il bar senza autorizzazione e quindi sequestrato; il parcheggio inibito a causa delle mancate autorizzazioni e uscite di sicurezza che vanno direttamente sui cantieri aperti nonché l’assenza di kit di pronto soccorso e impianto antincendio non a norma.
Infatti nonostante l’11 Giugno 2017 vi sia stata l’inaugurazione, chiusa al pubblico, con la presenza del presidente del consiglio Gentiloni, la situazione continua a far discutere: il progetto della stazione era stato presentato ufficialmente nel 2003 e sarebbero dovuti terminare nel 2008. Tuttavia i lavori si sono prolungati a causa di varie interruzioni per mancanza di fondi e solo nel 2014 è stato pubblicato il bando per l’aggiudicazione dei lavori e quindi la riapertura del cantiere.
Da subito dopo l’inaugurazione sono stati segnalati diversi problemi tra cui indicazioni fai da te per raggiungere la stazione, crepe all’interno della stessa ancora non conclusa, difficoltà di usufruire dei mezzi di trasporto e ieri i Nas hanno fatto luce sui punti dolenti della struttura, fondamentali per la sicurezza dei viaggiatori.
Si auspica che la stazione di Napoli Afragola non divenga una “cattedrale nel deserto” come molti avevano preannunciato e che i lavori proseguano nel verso giusto, nonostante l’ufficialità dell’apertura, non si può affermare che allo stato dei fatti, la stazione sia terminata e a norma.