

Si riunisce per la prima volta a Piazza Bellini per ripulirla dagli atti vandalici e liberarla dai rifiuti e dalle innumerevoli bottiglie gettate ovunque, anche al centro della piazza, e causa della deturpazione delle antichissime mura greche.
L’iniziativa no profit e autofinanziata commuove parte della popolazione e suscita l’interesse di testate giornalistiche e altri media. Anche grazie ad internet e al blog si diffondono le notizie e i progetti e inizia a crearsi una vera e propria “rete” di volontari tra i concittadini.
Sempre più frequenti sono le riunioni per discutere su come salvaguardare il patrimonio napoletano e gli incontri per pulire piazze e strade: si interviene a Largo Banchi Nuovi, a Porta Capuana, dove è presente anche il sindaco De Magistris, ancora a Piazza Bellini, a Montesanto e a Santa Maria La Nova, dove viene piantata anche una splendida palma e viene spiegato come fare e utilizzare una compostiera, per il riciclo dei rifiuti.[divider] Tutti possono partecipare: basta armarsi di scope, guanti, detersivi, piantine per decorare la piazza, e tanta buona volontà. In mente c’è un progetto più ampio: “Let’s do it! VESUVIUS”, l’idea ambiziosa di ripulire l’intera area del Parco Nazionale del Vesuvio, abbandonato da troppo tempo al degrado, per la quale CleaNap creerà nel 2013 la rete Let’s do it Italy, che raccoglie anche altre associazioni, con le quali realizzerà la pulizia del parco. Oltre agli apprezzamenti dei fan, però, arrivano le critiche: non spetta ai cittadini pulire le piazze, c’è gente pagata per farlo e sono le istituzioni a doversene occupare. Ma i volontari hanno sempre tenuto a precisare che le loro azioni hanno lo scopo di sensibilizzare i concittadini e le istituzioni, non di sostituirsi alla normale pulizia e manutenzione delle piazze, compito del Comune e della Soprintendenza.
Più volte, anzi, si sono rivolti alle istituzioni, per sollecitarle e per proporre loro delle soluzioni, purtroppo non ottenendo sempre degli ottimi risultati – un breve racconto della storia delle mura di Piazza Bellini possiamo trovarla.[divider]
Nel 2013 CleaNap è stato scelto per rappresentare l’Italia al prestigioso “International Visitor Leadership Program” del Dipartimento di Stato USA dedicato alla gestione delle ONG ed è stato in tour al Michigan State University Recycling Centrer: un enorme spazio adibito per l’esposizione e il riuso (free o previo pagamento) degli oggetti destinati a diventare rifiuto della popolazione del Michigan e degli studenti dell’Università, il “surplus”.
Alcuni dei progetti che il Cleanap ha promosso o ai quali ha partecipato attivamente sono: il Bike Sharing – un sistema di condivisione delle biciclette nella città di Napoli, con cui ha vinto il concorso “Smart Cities and Communities and Social Innovation” per la categoria “Progetti di Innovazione Sociale promossi da entità no-profit under 30, bandito dal Ministero dell’Istruzione; la Crowdmap: Mi manda Cleanap, la mappa dei disagi segnalati dalla cittadinanza attiva sul territorio napoletano (e non solo), attualmente sul blog, curata da Nicola De Innocentis; Incantiamo Napoli, lo speaker corner della Notte d’Arte a Napoli, uno spazio di riflessione e dibattito riguardo al tema ambientale, del turismo e dello sviluppo sostenibile; la manifestazione contro il biocidio e il traffico illecito di rifiuti tossici, #Fiumeinpiena, tenutasi il 16 novembre a Napoli, e il Pranzo dei poveri nella Galleria Principe di Napoli, il 24 dicembre, splendida iniziativa che si svolge ogni anno il giorno della vigilia di Natale.[divider]
Hanno stretto, inoltre, una partnership con lo Stowarzyszenie Centrum Integracji Międzykulturowej di Varsavia, un Centro associativo per l’integrazione interculturale. Il progetto a cui parteciperanno in cooperazione si chiama PIRAMIDA DEMOKRACJI – ovvero Piramide Democratica – educazione civica a scuola, all’università e nella comunità locale.
I volontari del CleaNap fanno parte di quei cittadini socialmente attivi che si impegnano, senza cercare una ricompensa, nel diffondere l’informazione e la cultura del riciclo a Napoli (e non solo), e a recuperare o salvaguardare la ricchezza di un patrimonio storico e ambientale di cui forse non tutti i napoletani sono consapevoli, con la certezza che – e riprendo le parole del blog – “L’uomo è per natura un animale politico. E la natura non fa nulla di inutile” (Aristotele).[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui
L’iniziativa no profit e autofinanziata commuove parte della popolazione e suscita l’interesse di testate giornalistiche e altri media. Anche grazie ad internet e al blog si diffondono le notizie e i progetti e inizia a crearsi una vera e propria “rete” di volontari tra i concittadini.

Più volte, anzi, si sono rivolti alle istituzioni, per sollecitarle e per proporre loro delle soluzioni, purtroppo non ottenendo sempre degli ottimi risultati – un breve racconto della storia delle mura di Piazza Bellini possiamo trovarla.[divider]
Nel 2013 CleaNap è stato scelto per rappresentare l’Italia al prestigioso “International Visitor Leadership Program” del Dipartimento di Stato USA dedicato alla gestione delle ONG ed è stato in tour al Michigan State University Recycling Centrer: un enorme spazio adibito per l’esposizione e il riuso (free o previo pagamento) degli oggetti destinati a diventare rifiuto della popolazione del Michigan e degli studenti dell’Università, il “surplus”.

Hanno stretto, inoltre, una partnership con lo Stowarzyszenie Centrum Integracji Międzykulturowej di Varsavia, un Centro associativo per l’integrazione interculturale. Il progetto a cui parteciperanno in cooperazione si chiama PIRAMIDA DEMOKRACJI – ovvero Piramide Democratica – educazione civica a scuola, all’università e nella comunità locale.
I volontari del CleaNap fanno parte di quei cittadini socialmente attivi che si impegnano, senza cercare una ricompensa, nel diffondere l’informazione e la cultura del riciclo a Napoli (e non solo), e a recuperare o salvaguardare la ricchezza di un patrimonio storico e ambientale di cui forse non tutti i napoletani sono consapevoli, con la certezza che – e riprendo le parole del blog – “L’uomo è per natura un animale politico. E la natura non fa nulla di inutile” (Aristotele).[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui