
Do not disturb – Il teatro si fa in albergo, Shakespeare’s rooms
Che ne dite di andare a teatro stasera? L’appuntamento è nella hall del Grand Hotel Parker’s, perché “il teatro si fa in albergo” ma “do not disturb”, spegnete i telefoni e fate silenzio perché saliamo nella camera n.106.
Sì, è occupata da due giovani clienti quella stanza, Mariotto e Ganozza, ma è una Shakespeare’s rooms e possiamo spiare cosa sta succedendo. Così lo spettatore vive quest’affascinante esprienza teatrale, da intruso, quasi in soggezione per quello sguardo indiscreto oltre una porta chiusa. Ma qui la quarta parete non c’è ed è possibile entrare sul palcoscenico.
Si tratta di un format teatrale, “do not disturb” appunto, ideato da Mario Gelardi, regista, autore teatrale e direttore artistico del “nuovo teatro Sanità”. Alcune delle storie portate in scena sono state raccolte anche in un libro presentato da poco, ed ora in occasione di San Valentino il teatro torna in albergo con due nuove stanze Siamo fatti della stessa stanza e Io so chi sono ispirate a William Shakespeare. Dal grande drammaturgo Antonio Maiorino Marrazzo e lo stesso Mario Gelardi hanno preso in prestito le due storie ed i personaggi, portandoli però ai giorni nostri e rendendoli artefici del loro destino anche contro la volontà dello stesso Shakespeare. Gelardi ha voluto così rinnovare il suo format: «Ho pensato che era il momento di modificare e innovare Do not disturb, un format che ha decontestualizzato il teatro portandolo ad un palmo dal pubblico. Così mi è sembrato che fosse il momento giusto per sfruttare la vicinanza conquistata e portare il pubblico ancora più vicino al teatro e chi meglio di Shakespeare poteva aiutarci in questa operazione?». Il 13 e 14 febbraio, presso Il Grand Hotel Parker’s, ntS’ |Nuovo Teatro Sanità presenta Do not disturb – Il teatro si fa in albergo, Shakespeare’s rooms scritte da Antonio Maiorino Marrazzo e Mario Gelardi con Riccardo Ciccarelli, Annarita Ferraro, Cristian Izzo, Fabio Rossi e Antonio della Croce, Mariano Coletti (nel ruolo del concierge) per la regia Carlo Caracciolo e Mario Gelardi.