
L’imprenditore pronto ad impegnarsi in politica: «Servono luoghi veri di confronto e responsabilità: i moderati devono tornare protagonisti del cambiamento»
NAPOLI – “Costruire una casa politica capace di parlare al Paese reale, ai professionisti, agli imprenditori, a chi lavora e crede ancora nella possibilità di cambiare le cose: è questa la ragione per cui ho scelto di aderire a Noi di Centro e di candidarmi alle prossime elezioni regionali”. Con queste parole Enrico Ditto annuncia la sua adesione al movimento guidato da Clemente Mastella, che in Campania si prepara alla sfida elettorale con l’obiettivo dichiarato di riportare equilibrio e pragmatismo nel dibattito pubblico.
“Una scelta maturata – spiega l’imprenditore partenopeo – dopo mesi di ascolto sul territorio, tra cittadini, associazioni e imprese. In troppi si sentono abbandonati da una politica che parla di sé stessa e non delle persone. Io credo invece che serva una voce diversa, capace di unire e di affrontare i problemi concreti con serietà e senso civico”.
L’adesione a Noi di Centro rappresenta nelle parole di Ditto “un’opportunità per rimettere al centro i valori della moderazione, della competenza e della responsabilità, fuori dalle logiche di schieramento e dalle contrapposizioni sterili. Un contenitore civico in cui chi crede nel cambiamento può finalmente ritrovarsi, contribuendo a costruire una proposta di governo reale e non di testimonianza”.
Nel suo percorso, Ditto intende portare avanti una visione che tenga insieme crescita economica e coesione sociale: “Il tessuto imprenditoriale campano – dice – è fatto di persone che ogni giorno si rimboccano le maniche. A loro dobbiamo garantire ascolto, regole certe e istituzioni che non siano un ostacolo ma un alleato. È da lì che riparte la fiducia”.
Il comitato centrale e le sedi territoriali, già in fase di apertura tra Napoli e la provincia, saranno – come anticipato nei giorni scorsi – luoghi di partecipazione stabile e non solo strumenti di campagna: “Non voglio che la politica torni a chiudersi nel palazzo. Il mio impegno sarà quello di mantenere aperta una porta, fisica e simbolica, per chiunque voglia contribuire con idee e proposte concrete. La vera forza di un progetto è la voce dei territori”.
Conclude Ditto: “Noi di Centro può essere la casa di una nuova generazione di amministratori e cittadini liberi, pronti a dimostrare che moderazione non significa immobilismo, ma responsabilità. Ed è da qui che vogliamo ripartire, a voce alta“.