

Un’espulsione generosa e due goal in fuorigioco. Tre elementi che Carlo Ancelotti, allenatore del Bayern, non poteva di certo considerare alla vigilia della super sfida di ritorno al Bernabéu contro il Real Madrid. Il suo Bayern, portandosi in vantaggio per 2 a 1 ha sfiorato l’impresa, costringendo gli uomini di Zidane ai supplementari. Complici le sviste arbitrali(l’inesistente espulsione di Vidal sull’1-2 e il gol decisivo del 2-2 di Cristiano Ronaldo in fuorigioco non rilevato) e un CR7 show, per il quarto anno di fila i bavaresi vengono eliminati da una spagnola, proseguendo la maledizione iberica.
Nel tempio sacro del pallone, i tedeschi non hanno mai perso la fede e hanno combattuto fino all’ultimo secondo come dei gladiatori in un’arena. Infatti ad inizio ripresa, un pestone in area di Caseimiro su Robben, regala il rigore al Bayern. Dagli undici metri e con grande freddezza l’attaccante polacco Lewandowski non fallisce e spiazza Navas. Undici metri di speranza che aprono uno spiraglio dinnanzi all’impenetrabile muro bianco. Dopo pochi minuti, l’ex Juventus, Arturo Vidal ha la palla del raddoppio sui piedi ma fallisce come all’andata aveva sbagliato dagli undici metri.
Il finale è da apnea, prima Ronaldo segna di testa, portando la partita in parità. Pareggio che dura poco perchè dopo pochi minuti, i tedeschi sono di nuovo in vantaggio per un autogol di Sergio Ramos che per una volta, anzichè risolvere i problemi dei blancos, aggrava la situazione. Poi succede l’impensabile, all’83’ Vidal viene espulso rimediando un secondo giallo inesistente, lasciando i suoi in 10 uomini e segnando inevitabilmente il destino della sfida. Il fuoriclasse portoghese poi farà il resto, mette a segno altri due goal,questa volta con qualche aiutino in più. Si passa dall’1-2 al 3-2, grazie al guardalinee che invece di segnalare il fuorigioco, tiene bassa la bandierina e mette la parola fine al duello. A giochi fatti, ci pensa Asensio a segnare il goal del definitivo 4 a 2.
Tanto spettacolo quindi a Madrid, ma con tre protagonisti di troppo(la terna arbitrale) di cui si sarebbe fatto volentieri a meno. I blancos tremano di fronte a questo Bayern a caccia di vendetta, ma alla fine esultano con l’eco delle polemiche superato soltanto dal super boato del Santiago Bernabeu che li accompagna verso la settima semifinale consecutiva e sognando la dodicesima Champions League da mettere in bacheca.