
Finalmente una buona notizia. Dopo le decine di classifiche che la vedono posizionata negli ultimi posti, l’Italia può vantarsi di un bel traguardo: tutti gli 8.054 comuni dello stivale sfruttano, ovviamente in misure diverse, le energie rinnovabili.
Questo è quanto spiega Legambiente nell’ultimo rapporto “Comuni rinnovabili 2014”: l’Italia è al 100% verde con i suoi oltre 700 mila impianti. Tale rapporto, presentato alla Fiera Solarexpo di Milano è stato redatto, oltre che da Legambiente, anche dal Gse, Gestore servizi energetici; alla sua presentazione hanno partecipato Edoardo Zanchini, vicepresidente Legambiente, Silvia Velo sottosegretario del Ministero dell’Ambiente, Guido Bertoni presidente Autorità per l’energia, Francesco Sperandini direttore della direzione operativa Gse e Francesco Ferrante vicepresidente KyotoClub.
Secondo la relazione, nel 2013 è aumentata la diffusione di tutte le fonti, dal solare al termico dall’idroelettrico alla geotermia fino ai biogas producendo la cifra record di 104 Twh e garantito il 32,9 % dei consumi elettrici.
«I risultati raggiunti dalle rinnovabili nel nostro Paese in termini di produzione e distribuzione nel territorio erano semplicemente inimmaginabili solo 10 anni fa» dichiara Edoardo Zanchini «Ora però non dobbiamo fermarci, perché la crisi economica e i problemi energetici italiani – costi crescenti in bolletta, dipendenza dall’estero e quindi insicurezza, emissioni inquinanti e di gas serra – possono trovare risposta proprio attraverso un modello di generazione distribuito, efficiente e da fonti rinnovabili. L’Italia ha tutto l’interesse a percorrere questa direzione, che permette a famiglie e imprese di risparmiare autoproducendo l’energia termica e elettrica di cui hanno bisogno e gestendola in maniera più efficiente».
I comuni al 100% rinnovabili sono 29 mentre quelli autonomi rispetto ai consumi elettrici sono 2.629 e 79 quelli autonomi rispetto a quelli termici grazie alle energie rinnovabili. L’eolico si trova in 628 comuni mentre quelli con mini-idroelettrico sono 1.123; sono in questo modo coperte nel primo caso 5,5 milioni di famiglie mentre col secondo tipo di energia circa 1,8 milioni di famiglie.
Per le bioenergie sono auto-sufficienti 1.529 comuni; per la geotermia 372 comuni.
I luoghi simbolo premiati da Legambiente sono gli 8 comuni presenti nelle Valli del Primiero e Vanoi, in provincia di Trento.
«Con scelte lungimiranti si può arrivare nel 2020 a 250 mila occupati nelle energie pulite e a 600 mila nel comparto dell’efficienza e della riqualificazione in edilizia» conclude il rapporto il vicepresidente Zanchini.
Questo è quanto spiega Legambiente nell’ultimo rapporto “Comuni rinnovabili 2014”: l’Italia è al 100% verde con i suoi oltre 700 mila impianti. Tale rapporto, presentato alla Fiera Solarexpo di Milano è stato redatto, oltre che da Legambiente, anche dal Gse, Gestore servizi energetici; alla sua presentazione hanno partecipato Edoardo Zanchini, vicepresidente Legambiente, Silvia Velo sottosegretario del Ministero dell’Ambiente, Guido Bertoni presidente Autorità per l’energia, Francesco Sperandini direttore della direzione operativa Gse e Francesco Ferrante vicepresidente KyotoClub.
Secondo la relazione, nel 2013 è aumentata la diffusione di tutte le fonti, dal solare al termico dall’idroelettrico alla geotermia fino ai biogas producendo la cifra record di 104 Twh e garantito il 32,9 % dei consumi elettrici.
«I risultati raggiunti dalle rinnovabili nel nostro Paese in termini di produzione e distribuzione nel territorio erano semplicemente inimmaginabili solo 10 anni fa» dichiara Edoardo Zanchini «Ora però non dobbiamo fermarci, perché la crisi economica e i problemi energetici italiani – costi crescenti in bolletta, dipendenza dall’estero e quindi insicurezza, emissioni inquinanti e di gas serra – possono trovare risposta proprio attraverso un modello di generazione distribuito, efficiente e da fonti rinnovabili. L’Italia ha tutto l’interesse a percorrere questa direzione, che permette a famiglie e imprese di risparmiare autoproducendo l’energia termica e elettrica di cui hanno bisogno e gestendola in maniera più efficiente».
I comuni al 100% rinnovabili sono 29 mentre quelli autonomi rispetto ai consumi elettrici sono 2.629 e 79 quelli autonomi rispetto a quelli termici grazie alle energie rinnovabili. L’eolico si trova in 628 comuni mentre quelli con mini-idroelettrico sono 1.123; sono in questo modo coperte nel primo caso 5,5 milioni di famiglie mentre col secondo tipo di energia circa 1,8 milioni di famiglie.
Per le bioenergie sono auto-sufficienti 1.529 comuni; per la geotermia 372 comuni.
I luoghi simbolo premiati da Legambiente sono gli 8 comuni presenti nelle Valli del Primiero e Vanoi, in provincia di Trento.
«Con scelte lungimiranti si può arrivare nel 2020 a 250 mila occupati nelle energie pulite e a 600 mila nel comparto dell’efficienza e della riqualificazione in edilizia» conclude il rapporto il vicepresidente Zanchini.