
Partirà a Napoli, il 24 e il 25 maggio, la seconda edizione della conferenza mondiale sull’ormone luteinizzante in Art. Oltre 500 gli esperti che, per l’occasione, discuteranno sui problemi legati alla fertilità, nonché sulla conoscenza di nuovi sviluppi clinico-farmacologici in ambito riproduttivo.

Infertilità, rimedi, trattamenti e strategie di prevenzione. Saranno questi i temi affrontati nella II edizione del ” Second world conference on luteinizing hormone in art. A galaxy to explore!”. La conferenza, che riunirà a Napoli oltre 500 esperti da 40 paesi, è stata ideata dai professori Carlo Alvigi e Peter Humaidan, con la collaborazione di Ology Medical Education.
Un occasione di confronto e analisi che consentirà, al panel di esperti, di discutere su nuovi sviluppi clinico-farmaceutici in ambito riproduttivo, di individuare strategie adatte per gestire le donne con problemi di fertilità, nonché gli ultimi progressi nel campo e le nuove tendenze mediche.
L’incontro con i medici, biologi, embriologi e scienziati è fissato per il 24 e 25 maggio, presso l’Hotel Royal Continental in Via Partenope.
Crollo della Natalità: gli esperti si confrontano
Rispetto agli standard mondiali, l’Italia è il paese dove il crollo della natalità raggiunge picchi importanti. Un’emergenza sociale a tutti gli effetti, frutto di fenomeni socio-culturali.
Gli operatori del settore reputano necessario un intervento mirato che possa concretamente risolvere il problema. C’è bisogno di individuare un’ efficace strategia di prevenzione che consenta, da un lato di individuare adeguati trattamenti riservati a donne con bassa prognosi – cioè con ridotta fertilità e scarsa probabilità di successo con tecniche di fecondazione assistita, dall’altro di agire sia su pazienti in età avanzata sia su donne affette da malattie oncologiche e/o cronico – degenerative. Quest’ultima una vera e propria sfida, nella quale sono coinvolte le stesse istituzioni.
Ma, rispetto a queste problematiche, la Campania a che punto è?
In questo contesto, la Regione Campania si distingue per lo sviluppo di una rete di onco-fertilità che, grazie al contributo dei professori Giuseppe de Placido e Fulvio Zullo, presidenti Onorari dell’evento, rappresenta uno dei modelli più consolidati a livello nazionale.
L’Università Federico II di Napoli, dall’altro canto, ha proposto alla comunità internazionale dei criteri per la classificazione ed il trattamento di questa tipologia di pazienti a bassa prognosi (classificazione Poseidon), oggi riferimento a livello internazionale.