

365 giorni trascorsi dalla sua scomparsa. Improvvisa, dolorosa. E Diego Armando Maradona riesce ancora a toccare – come probabilmente nessun altro – le corde emotive dei napoletani, che oggi si sono ritrovati – in circa 500 unità – all’esterno dello Stadio di Fuorigrotta, per salutare l’inaugurazione dell’opera del maestro Domenico Sepe, una statua raffigurante El Pibe de Oro con il pallone tra i piedi.
La statua dell’artista napoletano resterà esposta all’esterno del settore Distinti dell’impianto sportivo fino alle ore 22 di stasera, per poi trovare collocazione – secondo le più recenti indiscrezioni – proprio all’interno dello Stadio Maradona. “Questa statua vuole segnare l’eternità di Diego, di quello che ha fatto per questa città”, così ha commentato l’evento lo scultore Sepe.

Tante le personalità presenti, giunte per rendere un ulteriore accorato tributo a Diego nell’anniversario della sua morte. Tra queste, i Presidenti Corrado Ferlaino e Aurelio De Laurentiis,gli ex calciatori Beppe Bruscolotti, Alessandro Renica, Bruno Giordano, Antonio Carannante, il figlio Diego Armando Maradona Jr. e i rappresentanti delle istituzioni cittadine, l’Assessore allo Sport Emanuela Ferrante, l’assessore alla mobilità Edoardo Cosenza, l’assessore alla legalità Antonio De Iesu.
Secondo il patron azzurro De Laurentiis “Diego è un mito che deve essere immortale, va tramandato di generazione in generazione”. Attesa in serata una fiaccolata commemorativa nei quartieri spagnoli, nella piazza ribattezzata “Largo Maradona”.