
Si è conclusa al Conservatorio di San Pietro a Majella la 14esima edizione del Premio Thalberg, che viene assegnato ogni due anni a giovani pianisti di assoluto valore.
Dopo varie edizioni il primo e il secondo premio sono andati a due italiani (nelle ultime si erano imposti i russi), rispettivamente Gabriele Laura e Gianluca Cristofaro. Il terzo premio, invece, è stato assegnato al belga Tom De Beuckelaer.
Inoltre sono stati assegnati a Matteo Pinna il Premio Vincenzo e Francesca Principi di Strongoli per la migliore esecuzione del brano di Thalberg, al cinese Michael Jiang, di appena 15 anni, il Premio Vincenzo Vitale che viene dato sempre al più giovane finalista, e alla giapponese Haruka Ibushi il Premio Ninetta Mangoni come migliore finalista donna.
A Gabriele Laura è andato anche il Premio Italo e Diana de Feo come miglior finalista italiano.
A fare gli onori di casa il Direttore del Conservatorio di San Pietro a Majella, Gaetano Panariello che ha dichiarato: “Sono felice che il Premio Thalberg dal 2021 sia tornato al Conservatorio, dove formiamo eccellenze nel mondo della musica”.
A condurre la serata il Maestro Francesco Nicolosi, organizzatore del Premio, alla presenza di un numeroso pubblico e dell’autorevole Giuria composta oltre che dallo stesso Nicolosi da Ji-Hye Jung e Andreas Weber, professori dell’Università Mozarteum di Salisburgo, dalla pianista argentina Martha Noguera e dal maestro Antonio Marcellino.
“Anche quest’anno abbiamo ascoltato tanti giovani talenti – ha dichiarato Nicolosi – I vincitori sono stati scelti tra 18 finalisti selezionati da candidature arrivate da tutte le parti del mondo. Ancora una volta devo ringraziare la nostra Presidente onoraria donna Giulia e tutta la famiglia Ferrara Pignatelli di Strongoli, da sempre mecenati delle attività del Centro Studi Internazionale Sigismund Thalberg e di questo straordinario evento internazionale. E un grazie speciale anche a Sveva Fede, alla famiglia Mangoni di Santo Stefano e alla famiglia Vitale per i premi speciali”.