
[dropcap]“[/dropcap]La crisi della politica e l’elevato grado di astensionismo segnano un passaggio ineludibile che rende necessaria una rielegittimazione dei partiti in Italia”. E’ quanto avanza la proposta di legge del Partito Democratico firmata da Tocci, Civati, Madia, Mucchetti, Rotta, Mineo, Decaro.
La proposta chiede, quindi, lo stop al finanziamento pubblico destinato ai partiti ed è stata inviata al presidente del Consiglio Letta che a sua volta si dichiara volenteroso nel procedimento rapido della riforma del contributo pubblico. “Il provvedimento – informa la nota – prevede tre strumenti per ripartire della libera scelta dei cittadini: il contributo pari all’uno per mille del gettito Irpef da ripartire secondo le indicazioni dei contribuenti; il credito d’imposta per le libere donazioni private con massimali ben definiti; il rimborso parziale delle spese elettorali effettivamente sostenute. Sono escluse, quindi, tutte le forme di finanziamento diretto dello Stato che non siano legittimate dalla scelta dei cittadini”.
Secondo i deputati del Pd lo scopo della proposta è quello di far rinascere un legame stretto tra la politica e i cittadini . “Questo implica – si legge nel comunicato – dunque un partito centrato sul popolo delle primarie, capace di mettere a frutto giorno per giorno la disponibilità di milioni elettori: non si tratta solo di forme di finanziamento, si tratta di rendere i cittadini protagonisti dell’azione politica”.
Insomma, da qualsiasi prospettiva si guardi questa vicenda non si può negare che comunque i partiti hanno bisogno dei soldi dei cittadini.
Vincenzo Nigri