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I lavori nella moderna Piazza Garibaldi proseguono a ritmo serrato, ce ne accorgiamo non solo perché pian piano i lavori si stanno completando ma purtroppo, anche perché i disagi sono all’ordine del giorno.
Ingenti sono le risorse investite per modernizzare una delle piazze principali della città di Napoli nonché, quelle per ristrutturare l’intera stazione centrale che insieme, dovrebbero diventare la nuova Agorà per i cittadini partenopei dove trovare decine e decine di nuovi negozi nel cuore della città.
Malgrado ciò, ai lati della “moderna” piazza, il tempo sembra essersi fermato; l’immagine è quella di uno dei peggiori suk mediorientali.
Le foto scattate, parlano da sole: a poche decine di metri dalle strutture architettoniche ultramoderne, cedono il passo piccoli vicoletti dove il caos regna sovrano, dove le più comuni regole di convivenza sembrano abrogate e dove le più comuni norme di igiene e sicurezza vengono quotidianamente disattese.
In una delle immagini, è immortalato l’inizio di Corso Novara che con un triste eufemismo, definirei un “corridoio umanitario”: sporcizia ovunque, spazzatura di ogni tipo, senzatetto, tossicodipendenti, clochard e gente comune caduta in malora che, stazionano h24 a pochi metri da uno dei simboli dell’internazionalizzazione come McDonald’s nonché, a pochi metri dalla “moderna” stazione ferroviaria.
Di fronte la situazione non cambia: cumuli di spazzatura stazionano dal mattino alla sera, senza fissa dimora e giovani nordafricani stazionano quotidianamente. Su questo lato in particolare è facile trovare a qualsiasi ora del giorno, giovani donne che concedono il loro corpo in cambio di denaro; tutto ciò, sempre a pochi passi dalla “moderna” piazza Garibaldi.
Difficile potervi raccontare il tanfo che si respira su entrambi i marciapiedi.
Percorrendo invece il marciapiede che costeggia il famoso Bar Messico, ci sono gli immancabili e famigerati “pacchisti” che insieme ai loro “colleghi delle tre campanelle” mietono vittime fra giovani e non, turisti o poveri ignari provenienti dalla provincia o da altre regioni italiane.
Ovviamente oltre che colpire il decoro urbano e sociale, tale inquietante situazione, è terreno fertile per qualsiasi tipo di delinquenza.
A questo punto è lecito chiedersi:
Possibile che nel 2015 questo debba essere il biglietto da visita che presentiamo a chi arriva nella nostra splendida città?
Possibile che nel 2015 a piazza Garibaldi sia consentito ancora svolgere le sopracitate “attività professionali” vecchie di almeno 30 anni, che danneggiano irreparabilmente l’immagine della città?
Possibile che in pieno giorno, in una delle piazze principali della città, sia possibile acquistare il corpo di una donna o peggio ancora, rifornirsi da uno dei tanti pusher?
Possibile che l’amministrazione comunale non si accorga di questo scempio che avviene quotidianamente a cielo aperto?
Possibile che il sindaco De Magistris, il sindaco on the road, non abbia visto con i propri occhi e camminato con le proprie gambe lungo questi inverosimili “corridoi umanitari”?
Ovviamente la fiducia e’ incondizionata ma allo stato attuale, piazza Garibaldi più che una grande piazza moderna, sembra un “grande vecchio tappeto” sotto il quale nascondere la “polvere”…


