

Per la serie “Calcio d’estate”, venerdì 26 luglio la Juve ha giocato un’amichevole a Seul, contro una selezione della K-League. Il contratto dell’agenzia organizzatrice dell’evento prevedeva una clausola che garantiva la presenza di Cristiano Ronaldo in campo per almeno 45 minuti.
Purtroppo però, a causa di un affaticamento muscolare, il portoghese non ha giocato nemmeno un minuto. Per vedere la stella Ronaldo alcuni appassionati avevano investito ben 30,00 euro di biglietto e di fronte a tanta delusione, come riferiscono i media locali, la Lega calcio professionistica della Corea del Sud ha pensato di chiedere un risarcimento.
I 66mila tifosi presenti al World Cup Stadium, tutti in attesa di vedere CR7 e le sue acrobazie con la sfera, dapprima hanno acclamato il campione al suo ingresso in campo durante il prepartita, poi lo hanno invocato per gran parte della competizione e successivamente, quando hanno capito che non sarebbe mai entrato nel rettangolo di gioco, oltremodo delusi, hanno sfogato la loro rabbia e frustrazione intonando cori pro Messi, essendo nota anche in Corea la rivalità tra il portoghese e lo spagnolo.
La K-League si è scusata con il pubblico puntando il dito contro la Juve che non ha rispettato quanto previsto nel contratto. Infatti l’ipotesi che Ronaldo non giocasse sarebbe stata contemplata solo in caso di infortunio durante il riscaldamento o nel corso della gara. Il fatto che CR7 non abbia potuto giocare, per non correre rischi a causa di un problema muscolare pregresso e non comunicato tempestivamente, non ha soddisfatto i giornalisti sudcoreani che incalzavano il tecnico bianconero con richieste di chiarimenti. Alla fine Sarri, non certo noto per pazienza e cortesia, all’ennesimo quesito si è offerto di pagare al giornalista asiatico il biglietto della trasferta per venire in Italia a vedere giocare Cristiano Ronaldo.