
NZIEM FESTIVAL torna con la sua terza edizione il 21 e 22 giugno 2025 allo Sharing Art
di Pompei, confermandosi come uno degli appuntamenti culturali più originali dell’area
vesuviana.
Un festival che mette al centro la memoria collettiva, scoperta e la valorizzazione del
talento giovane del territorio.
Il tema narrativo e visivo dell’edizione 2025 è il ricordo: quell’istante impercettibile in cui ciò
che si sta vivendo diventa qualcosa da custodire per sempre. NZIEM vuole essere questo:
un luogo dove nascono i primi ricordi belli dell’estate, dove la musica non è solo ascolto ma
rito collettivo.
La line-up di quest’anno fonde alcuni dei nomi più interessanti della scena emergente
partenopea (e non) con progetti già affermati capaci di dialogare con le nuove generazioni.
NZIEM si configura, quindi, non solo come un festival, ma come una dichiarazione d’intenti:
dare spazio a chi spesso spazio non ne ha. Il festival mira a diventare punto di riferimento
per la musica indipendente nel Sud Italia, offrendo visibilità ad artisti tra i 16 e i 35 anni,
senza limiti di genere o stile, valorizzando le sonorità emergenti e costruendo una rete
culturale fondata sul talento e la creatività.
Radicato nelle periferie, NZIEM è pensato per chi crede ancora che l’arte possa creare
comunità. Ospitato tra le campagne verdi di Pompei, in uncentro culturale attento alla
sostenibilità ambientale e sociale, il festival è anche un progetto di rigenerazione e
inclusione; non solo musica, ma anche talks, dj set, installazioni artistiche e momenti di
incontro tra realtà culturali attive sul territorio.
Il festival nel 2025 alza l’asticella: 16 progetti complessivi in lineup distribuiti su due giornate
consecutive, tutti legati alla scena indipendente nazionale e con una forte
rappresentanza di artisti cresciuti tra Napoli, Salerno e le province vesuviane.
Sabato 21 giugno sul palco ci sarà un meltin’ pot di generi. Partendo da Zack con il suo
-tradotto dal Napoletano “punk e rabbia”
–
, continuando con l’italo-disco di
“punk e ragg”
Masamasa.
A seguire la dolcezza cantautorale di Lucrezia,finalista di Musicultura nel 2019 e già
protagonista ad X Factor, e la musica d’autore di Nico Arezzo, tra i 6 artisti emergenti di
Sanremo Giovani 2019 e tra i vincitori di Musicultura nel 2024.A chiudere, le sonorità indie di Parrelle passando per quelle RnB di SVM, fino alla poesia
metropolitana di Frisari. Ci prepara al giorno seguente, la grinta del dj-set di Colella.
La giornata di Domenica 22 giugno strizza l’occhio ad un pop diverso grazie al disco d’oro
di M.E.R.L.O.T., in finale a Sanremo Giovani 2024.
Successivamente, sul palco Martina Di Nardo, Ugo Crepa, Primo Amore e Crisi, artista
indipendente già noto al pubblico per la partecipazione allo show di Netflix “Nuova Scena”
.
Chiudono tre dei progetti sonori più radicali e sperimentali della scena: Rxxmer, il
supergruppo FuckPop e Scuderia, rappresentato da eUwUarraciell.
NZIEM significa educare all’ascolto, abbattere le barriere di genere e di accesso,
offrendo possibilità a chi, senza questo tipo di spazi, rischierebbe di restare invisibile.
Un manifesto per una cultura accessibile, giovane e libera in un contesto di riqualificazione
territoriale.
Un seme che diventa memoria, per poi fiorire