
Quinta edizione dell’evento annuale “Sound, Light & Medicine” ideato dal dottor Fabio Perricone sui temi della fertilità e sessualità maschile e femminile, quest’anno declinato come “Food and Movie Edition”
L’arte e la medicina si arricchiscono a vicenda creando un ciclo virtuoso di conoscenza, cura e miglioramento della qualità della vita. Mercoledì 4 e giovedì 5 giugno all’Università degli Studi di Napoli Parthenope nel Palazzo Pacanowski (via Generale Parisi, 13), si terrà il meeting “Sound, Light & Medicine: Food and Movie Edition”, ideato dal dottor Fabio Perricone, caratterizzato da un approccio scientifico multidisciplinare e innovativo.
L’evento, giunto alla quinta edizione, nasce con l’intento di promuovere un approccio integrato alla prevenzione e alla cura delle patologie riproduttive, sessuali ed endocrine, valorizzando la collaborazione tra differenti professionalità sanitarie. La riflessione scientifica sarà accompagnata da un’originale integrazione con il linguaggio artistico – musica, cinema, fotografia e alimentazione – come strumenti per migliorare il benessere psicofisico, secondo quanto indicato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, con la guida scientifica di Carlo Alviggi, Andrea Garolla, Fabio Perricone, Rosario Pivonello.
«Il nostro obiettivo – spiega Perricone, esperto in medicina della riproduzione presso il centro Genera Napoli, e presidente delle associazioni Infofertili e MedinArt – è coniugare rigore scientifico e contaminazione culturale, offrendo un’esperienza formativa unica nel suo genere. L’evento rappresenta un’occasione per rafforzare la rete tra accademia, professionisti sanitari e studenti, ponendo al centro la persona e il suo benessere globale, mettere a fuoco l’aspetto umano del paziente, operare come curatori delle loro anime».
Durante le due giornate di lavori, esperti provenienti da tutta Italia affronteranno temi clinici e scientifici di grande attualità, con sessioni dedicate a medicina di genere, nuovi approcci terapeutici e prevenzione, con un’attenzione trasversale al ruolo dell’ambiente, dell’alimentazione e degli stili di vita.
«Arte e medicina sono connessi bidirezionalmente a più livelli. L’arte in tutte le sue forme può essere uno strumento di comunicazione efficace per migliorare l’interazione medico-paziente, la comprensione dei concetti medici e la sensibilizzazione alla prevenzione. Inoltre può rappresentare uno strumento di cura, riducendo lo stress ed il disagio emotivo dei pazienti, migliorando il loro benessere. Infine, può contribuire a creare un ambiente più accogliente e umano in contesti ospedalieri», ha aggiunto Rosario Pivonello, professore ordinario di endocrinologia dipartimento Medicina Clinica e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli.
«Nell’epoca della medicina di precisione, il professionista è sempre più chiamato a una rigorosa applicazione delle evidenze scientifiche. Il rischio è che aspetti quali l’empatia e l’umanizzazione possano passare in secondo piano rispetto a una componente tecnica dominante. Coltivare l’arte significa nutrire la propria creatività e affinare la sensibilità, elementi fondamentali che ci aiutano a essere medici migliori» così Carlo Alviggi, professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli, presidente Eletto Società Italiana Fertilità e Sterilità e presidente dell’associazione culturale Muse fatta di artisti non professionisti che si esibiscono in attività benefiche.
«In pieno fil rouge con il potere comunicativo dell’arte trattato durante il meeting sarà il tema della prevenzione», come sottolinea la dottoressa Cristina de Angelis. Si parlerà anche dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel futuro della Procreazione Medicalmente Assistita con la dottoressa Elisabetta Trabucco.
Particolare attenzione è anche rivolta al coinvolgimento degli studenti universitari (valido come Corso di aggiornamento ECM in Andrologia, Endocrinologia e Ginecologia), che interverranno in maniera attiva durante l’evento, con l’obiettivo di favorire un dialogo generazionale aperto e arricchente.
“Sound, Light & Medicine: Food and Movie Edition” gode del patrocinio di AGEO – Associazione Ginecologi Extra Ospedalieri, Ordine Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e Provincia, Ordine Psicologi Regione Campania, SIAMS – Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità, SIE – Società Italiana di Endocrinologia, Società Italiana di fertilità e Sterilità. Partner dell’iniziativa è CinemaFiction, factory napoletana di produzione e formazione. Coordinatori scientifici Cristina de Angelis (Ricercatore in endocrinologia “Federico II”), Elisabetta Trabucco (Ginecologa specialista in PMA).
Presidenti onorari Giuseppe Bifulco (Professore di ginecologia e ostetricia “Federico II”), Annamaria Colao (Professore ordinario di endocrinologia “Federico II”), Titta Fiore (giornalista e presidente Film Commission Regione Campania), Carlo Foresta (già Ordinario di Endocrinologia dell’Università di Padova).
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