
Chi non ha sentito parlare, almeno una volta nella sua vita, di Walter Bonatti, il famoso alpinista ed esploratore bergamasco, morto nel 2011 ad 81 anni? Lo sportivo ha avuto la fortuna di poter ammirare luoghi affascinanti, paesi remoti e diversi da loro. Il tutto è stato prontamente immortalato da alcuni scatti. Se siete curiosi di poter ammirare queste inedite fotografie non potete perdervi “Fotografie dai grandi spazi”, la mostra che si terrà da domani, 15 novembre, all’8 marzo 2015 presso il Palazzo Ragione, sito in Piazza dei Mercanti a Milano. Alessandra Mauro, colei che cura la mostra in collaborazione con Angelo Porta, definisce il lavoro di Bonatti: “Un selfie anti litteram in paesaggi – documento”, con le sue fotografie dei paesaggi, l’alpinista ha precorso i tempi digitali.
Tale evento sarà prodotto dal Comune di Milano, da Civita e da “Contrasto e Gamm Congiunti”, agenzia fotografica con l’aiuto dell’archivio Bonatti. Vi sarà la possibilità di vedere anche alcuni oggetti appartenuti all’alpinista, tra cui la sua prima macchina da scrivere, una Serio Everest K2 ricevuta in dono nel 1954, dopo la sua avventura sul K2 dove rimase deluso dall’atteggiamento dei suoi compagni ed iniziò a preferire le imprese alpinistiche in solitaria. La mostra potrà contare sul supporto di video e di documenti inediti per poter fare un viaggio visivo tramite le istantanee di luoghi lontani dalla nostra Italia come l’isola di Pasqua o i deserti di sabbia e di ghiaccio. Novantasette foto di cui sette in formato enorme, con paesaggi di un enorme valore fotografico. Il tutto vissuto dalla solitudine di Bonatti che, in compagnia dei suoi strumenti di lavoro e di una macchina fotografica, è stato protagonista di momenti indimenticabili. Come lui stesso ha affermato, poco prima di morire, “l’uomo moderno non sa più stare da solo”. Lui, invece, della solitudine aveva fatto la sua compagna prediletta.