
Allarme bomba a Milano? È quello che hanno pensato e temuto ieri, alla questura di Firenze, quando hanno ricevuto una chiamata privata che ha avvisato della presenza di tre ordigni: due nel capoluogo lombardo ed uno nel capoluogo toscano. Tale chiamata è arrivata anche nella sede de “La Nazione”, il quotidiano locale. I luoghi dove sarebbero state messe tali bombe erano l’Ospedale San Raffaele ed il Niguarda di Milano ed un ospedale di Firenze. Dalla Toscana è partita, immediatamente, una chiamata per avvertire la questura di Milano che ha avviato la procedura standard, ma senza risultati. Nel frattempo, la telefonata è stata rintracciata e proveniva da un uomo riconoscibile come un paziente psichiatrico. Si tratta del terzo falso allarme bomba nella città meneghina in poco meno di un mese. Ricordiamo che l’11 novembre era stata segnalata la presenza di un ordigno alla sede della Corte dei Conti.
Una chiamata anonima ricevuta da un dipendente che subito ha contattato il 112. Gli artificieri, arrivati immediatamente sul luogo, hanno effettuato la bonifica del palazzo che, poco prima, era stato abbandonato dagli occupanti a scopo precauzionale. Dopo i controlli ci si è resi conti che si trattava di una bufala e tutto è tornato alla normalità. Tre giorni dopo, il 14 novembre, l’ennesima chiamata anonima, questa volta da parte di un uomo italiano, al centralino della biglietteria del teatro Franco Parenti per avvertire della presenza di una bomba. Stabile evacuato immediatamente, le circa mille persone presenti hanno abbandonato l’edificio di via Pier Lombardo mentre gli artificieri procedevano nei controlli. Nessun ordigno nascosto ed allarme rientrato dopo qualche ora. Tanta la paura, soprattutto ora che si avvicina il periodo di Natale e l’Expo 2015. La città di Milano dovrebbe essere più sicura che mai ed, invece, è alle prese con eventi che, alla fine, si rivelano essere delle bufale.