
Domenica 9 marzo nel golfo di Napoli una balenottera è stata avvistata da un gruppo di velisti.
L’attenzione di un velista è stata attratta dalla enorme coda emersa più volte in superficie, poi con la sua pinna bianca e uno spruzzo inequivocabile. La balena si aggirava domenica mattina nelle acque del Golfo di Napoli.
Il velista, sorpreso dall’incontro ravvicinato, ha potuto seguirla per un po’ producendo un video che è stato molto seguito sul web ma, egli avvertiva anche una preoccupazione per lo stato di salute del cetaceo che sembrava affaticato con le sue pinnate sempre più lente.
Questo esemplare non vive nel mediterraneo, per questo l’avvistamento risulta essere di rilevante importanza. Negli ultimi 150 anni è stato avvistato soltanto 20 volte nei nostri mari.

E’ un avvistamento spettacolare quello realizzato al largo del Golfo di Napoli. Si tratta di una megattera, uno dei cetacei di dimensioni maggiori esistenti in natura (méga pterón, in greco significa” grande ala”, in riferimento alle gigantesche pinne).
Quello di domenica non rappresenta il primo avvistamento di megattera e di cetacei nel Golfo di Napoli. Nell’ estate scorsa un gruppo di turisti a bordo di un traghetto in transito al largo delle isole del Golfo aveva ripreso dei capodogli mentre un anno fa, nel marzo del 2018, una balena si arenò a pochi metri dalle coste di Napoli.
Celebre era anche il capodoglio ”Brunone” che periodicamente faceva visita alle coste di Ischia e Cuma facendo la spola con le isole pontine. A gennaio di quest’anno, inoltre, un altro capodoglio fu trovato morto sulle spiagge di Ischia, ucciso dalla plastica ingerita. Insomma, la zona costiera napoletana ed in particolare l’arcipelago campano, con Ischia in testa, rappresenta un punto di passaggio importante per i cetacei.
A dimostrarlo è anche il riconoscimento nel 2017 come ” Important Marine Mammal Area” per la presenza di numerosi animali: delfino comune, tursiopi, grampo, balenottera e capodoglio.