
Viviamo in una società in cui “diversità” fa rima con “emarginazione”. Barriere queste, che possono essere abbattute con l’impegno comune e costante di tutta la società civile a favore dell’integrazione. È questa una delle mission che la comunità LGBTI (.Lesbian, gay, bisexual, transgender, intersex) e segue da anni attraverso disparate manifestazioni. I Gay Pride, dunque, non sono semplici parate ma sono una manifestazione pubblica nelle quali la comunità LGBTI rivendica quel complesso di diritti civili, come la libertà d’espressione, sanciti dalla Carta Costituzionale ma che gli vengono negati.
In occasione del Pride, Napoli si tingerà di infiniti colori per sostenete la comunità LGBTI attraverso la parata 2018 intitolata Mediterranen Pride of Naples. Le novità che caratterizzeranno il nuovo Pride sono state presentate alla stampa lunedì 9/07/2018 presso la Sala Giunta del Palazzo San Giacomo, heart quarter del sindaco e assessori.
Presenti in sala l’Assessore alle Pari Opportunità Simona Marino, l’Assessore all’Istruzione Annamaria Palmieri, l’ Assessore alle Politiche Sociali Roberta Gaeta, la presidente del comitato Campania Rainbow Antonella Capone, la vicepresidente del Associazione Trans Napoli Loredana Rossi, la delegata Campania” Famiglie Arcobaleno” Carla Di Maio, la consigliera Isabella Bonifacio, responsabile cultura Arcigay Claudio Finelli e Cinzia Mirabella l’attrice, regista nonché produttrice dello spot promozionale del Mediterranean Pride of Naples.
Mediterranean Pride of Naples: cos’è e dove si svolge
Sulla scia dei pride nazionali e internazionali che celebrano i leggendari moti di Stonewall del 1969, il Mediterranean Pride of Naples si consolida come la manifestazione, per eccellenza, tesa a rivendicare le libertà individuali e collettive nonché i diritti civili della comunità LGBTI.
La manifestazione si svolgerà sabato 14 Luglio in Piazza Dante con concentramento alle ore 16.30. Il corteo, con partenza prevista per le ore 17.30, attraverserà tutto il centro cittadino:
- Via Toledo;
- Piazza Trieste e Trento;
- Piazza del Plebiscito;
- Via Cesario Console;
- Via Partenope fino allo storico Castel dell’Ovo.
La giornata si concluderà al Lido Blu Bay di Licola con il party “This is me”, organizzato dal gruppo Same The Party.
Il Mediterranean Pride of Naples 2018 è stato realizzato con il patrocinio della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli e della Consigliera di Parità della Città Metropolitana, del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America per il Sud Italia, dell’Istituto di Cultura Francese, del Consolato Generale di Spagna a Napoli, del Consulado de Venezuela en Napoles, dell’Osservatorio LGBT e del Centro di Ateneo Sinapsi dell’Università degli Studi di Napoli – Federico II e con il sostegno di EAV, ANM e Metronapoli.
Pride 2018: le novità
Diverse le novità che caratterizzano questa nuova edizione del Mediterranean Pride 2018: nuovi tema, claim e testimonial.
Il Pride 2018 ha per tema il mare nostrum: ponte di culture e conoscenze che unisce popoli solo apparentemente distanti. Il mediterraneo, dunque, simbolo di integrazione e uguaglianza. E l’uguaglianza è una parola fondamentale, inserita nel nuovo claim di questa edizione insieme a Libertà, Uguaglianza, Fratellanza e Pride!
#AmaliColFuoco è hashtag accattivante usato per l’evento visibile su logo e comunicazione di Luciano Correale, responsabile della comunicazione visiva Arcigay Napoli.
Per quest’edizione è stata scelta una testimonial d’umanità incarnata da Maria Esposito, madre di Vincenzo Ruggiero (il ragazzo che , da sempre vicino al comitato Arcigay, fu ucciso barbaramente un anno fa dalle mani di Ciro Guarente). Una scelta significativa che intende inviare un messaggio sociale ben definito: l’accoglienza. Perché è proprio il nucleo familiare il luogo deputato al primo abbraccio e alla cura dell’altro.
Il Pride di Napoli è stato gemellato con il Pride regionale del Lazio, di Ostia uniti per dire tutti insieme “No alle mafie”.
La Presentazione
Rispetto. Fratellanza. Uguaglianza. Sono solo alcuni dei temi emersi nel corso della conferenza stampa.
Alla luce del difficile momento storico che attraversa Il nostro paese, l’esigenza di riflettere su determinate tematiche risulta fondamentale.
” Le famiglie arcobaleno non esistono” e ancora ” La famiglia normale è quella tradizionale, costituita da uomo – donna” sono queste le scandalose dichiarazioni del Ministro alla Famiglia e Disabilità Lorenzo Fontana. Negarne l’esistenza è un oltraggio, una sfida che va accolta con onore e in modo pacifico. Da qui nasce l’esigenza di intervenire, di sensibilizzare la popolazione tutta a riflettere su questi temi. Ecco perché i Pride si manifestano come le occasioni migliori per discutere, confrontarsi e aprire le menti.
” In uno scenario politico così complesso, avere un Pride è importantissimo perché, ancora oggi, fenomeni di discriminazione sono all’ordine del giorno. Sfileremo per dimostrare che non si torna indietro. Noi vogliamo andare avanti e questo Pride sarà all’insegna dell’accoglienza, della libertà, dell’uguaglianza e della sorellanza. Noi esistiamo e Resistiamo!” Queste le parole di Antonella Capone, Presidente del comitato Rainbow.
L’amministrazione Comunale di Napoli, d’altro canto, ha da sempre dimostrato grande attenzione a questi temi. Il Sindaco De Magistris, in primis, è stato uno dei primi a celebrare l’unione civile tra due persone dello stesso sesso. Ma è soprattutto Simona Marino, Assessore alle Pari Opportunità, ad abbracciare questo problema, impegnandosi costantemente.
“Napoli è ancora segnata da episodi di discriminazione e violenza ai danni di persone reputate “diverse” dalla norma. C’è ancora tanto lavoro da fare, soprattutto sul piano culturale. Solo attraverso la cultura, la conoscenza e l’esperienza si può spingere al miglioramento della conscienza.” Questo è quanto dichiarato l’Assessore alle Pari Opportunità Simona Marino.
Non è mancato l’intervento dell’Assessore all’Istruzione Annamaria Palmieri, la quale ha dichiarato:” Il Pride 2018 è investito di un compito educativo e formativo molto importante. Educare deve essere sinonimo di andare aldilà della superficie, spingere alla responsabilità e superare lo Stereotipo. Se la diversità è quella che il mondo ci consegna e anche un valore così positivo che per nulla al mondo dovremmo rinunciare nel perseguire”
Napoli, dunque, può essere un faro di inclusione nel Mediterraneo anche verso quei popoli che scappano dalle proprie terre martoriate dalla guerra. Il Pride, in questo senso, rivendica anche il diritto di inclusione verso tutti coloro che sfidano mille intemperie per un rifugio sicuro.
Con la visione dello Spot promozionale del Mediterranean Pride realizzato da Cinzia Mirabella si è conclusa la conferenza stampa. Non prima, però, di un saluto speciale: sulle note di ” Bella Ciao” intonate da Loredana Rossi, i presenti coralmente hanno cantato la canzone simbolo della resistenza.
Tutti invitanti al Mediterranean Pride of Naples del 14 luglio: tutti insieme, per i diritti di tutti.