
Lo scrittore e giornalista de “Il Mattino” parlerà del suo ultimo racconto: “Il pentimento del Principe d’Elbeuf”
Venerdì 11 luglio 2025 ore 20.00 a Pompei
Il pentimento del Principe d’Elbeuf, il raccontodi Marco Perillo ambientato lungo l’incantevole costa del “Miglio d’Oro” all’alba dell’epoca dei Borbone, edito da Colonnese nella storica collana “Lo Specchio di Silvia” sarà protagonista a “Gli Incontri di Valore: Kermesse letteraria e culturale.
L’iniziativa avrà luogo venerdì 11 luglio 2025 ore 20.00 a Pompei in via Roma.
Profondo conoscitore della storia partenopea, Marco Perillo sarà l’ospite numero 114 della Kermesse fondata da Nicola Ruocco e che grazie ad ospiti di eccezione, tra libri, arte, gourmet e charity è diventata un punto di riferimento all’interno del panorama culturale partenopeo.
Una serata in cui cultura, informazione e arte si fonderanno grazie al racconto del noto giornalista partenopeo.
Per prenotare il posto in sala:

Marco Perillo: giornalista e scrittore di talento
Marco Perillo (Napoli, 1983), giornalista del quotidiano Il Mattino, ha esordito con il thriller archeologico Phlegraios (2014). Ha pubblicato la raccolta di racconti Napùl (2020) e, per Newton Compton, numerosi volumi dedicati alla storia, curiosità e misteri di Napoli.
È inoltre il curatore della guida Il Sogno Reale dedicata ai luoghi borbonici per il “Campania Teatro Festival”.
Francesca Mari.
Un viaggio tra storia, archeologia e letteratura attraverso l’incanto del Miglio d’Oro
Portici, 1738: il principe d’Elbeuf, Emanuele Maurizio di Lorena, dopo quasi trent’anni fa ritorno nella sua monumentale dimora. Assillato da altrettanto monumentali debiti, vuole cercare di recuperare l’ultimo tesoro nascosto nella vecchia villa: una statua raffigurante Calliope, musa della poesia.
Che è solo uno dei molti reperti portati alla luce nel corso dei suoi scavi segreti, quando, anni prima, aveva intercettato nel sottosuolo del “Miglio d’Oro” – la lunga via che porta a Napoli – l’antica città sepolta di Ercolano. I suoi intenti, però, dovranno fare i conti col giovane re Carlo di Borbone, desideroso di costruire una reggia proprio nei dintorni.