

E’ partita dai giardinetti di Cavalleggeri ieri 17 dicembre una fiaccolata di solidarietà titolata “Giustizia, bonifica ricerca. Non possiamo aspettare l’EternitA‘ ” per le oltre 500 vittime dell’Eternit e per il futuro del quartiere Bagnoli ancora invaso dall’amianto e in attesa della bonifica promessa e non ancora arrivata. Giovani, giovanissimi, genitori e anziani, tutti muniti di una candela hanno sfilato in silenzio dietro lo striscione dell’Associazione organizzatrice dell’evento “Mai più amianto“.[divider]Una battaglia che dura da anni grazie al coraggio e alla caparbietà di coloro che, dopo aver sofferto la perdita di persone care vittime dell’amianto, si sono rimboccate le maniche. In particolare Linkazzato.it ha incontrato di nuovo Luisa Pastore, vicepresidente dell’associazione intervistata a giugno dopo il processo vinto in secondo grado contro Stephan Schmidheiny , magante svizzero della Eternit che gli è costata la condanna a 18 anni di reclusione. [divider]Luisa Pastore parla a nome di coloro che ancora oggi combattono le malattie provocate dall’amianto ancora presente sul territorio. Dopo l’incontro con il sindaco De Magistris, purtroppo, non è stato fatto molto e l’associazione nonché i cittadini aspettano risposte circa la bonifica del territorio e dell’area. Lo spiraglio apertosi a giugno, quindi, non sembra aver portato azioni concrete: nulla ancora di sicuro si sa sui fondi utili alle esigenze del territorio. C’è bisogno quindi di smuovere gli animi e bisogna far sentire la voce del quartiere che vuole riappropriarsi della sua libertà.[divider]la fiaccolata è solo un punto di partenza, altre saranno le manifestazioni di solidarietà promosse dall’associazione e in particolare a gennaio sarà istituita in tutte le scuole del quartiere una borse di studio in memoria dell’immane disastro ambientale e dei morti che ha generato l’Eternit.