

La manifestazione culturale prese spunto da una campagna di sensibilizzazione storico-artistica svoltasi in Francia nel 1984, quando il ministro dei beni culturali Jack Lang emanò un decreto per il quale tutti i monumenti di interesse storico-artistico di proprietà privata sarebbero dovuti restare aperti al pubblico in determinati periodi dell’anno. Nel 1992, dopo il successo dello spettacolo Monumenti porte aperte di Mirella Barracco, presidente della Fondazione Napoli99, l’amministrazione municipale di Napoli decise di organizzare un evento analogo e di pianificarlo periodicamente. L’attenzione nei confronti di questa manifestazione era dovuta sia ad una crescente consapevolezza, da parte delle associazioni di categoria, dello stato di deterioramento dei monumenti cittadini (si veda ad es. il rinvenimento di un portone del ‘500 appartenente al Palazzo Reale in un condominio alla Pignasecca, oggi in Castelnuovo), sia alle indagini della magistratura nel 1993, che si conclusero con due avvisi di garanzia all’ex sindaco Nello Polese e all’assessore della giunta municipale Enrico Cardillo per omissione in atti d’ufficio e per deturpamento di patrimonio pubblico.[divider]Dal 1994 ad oggi il Maggio dei Monumenti ha attirato un numero sempre crescente di visitatori, italiani e stranieri, eccetto una piccola defaillance nel 2007 per la crisi dei rifiuti. A partire dalla seconda metà degli anni novanta, inoltre, l’iniziativa si è estesa anche nei comuni dell’hinterland partenopeo – si veda, ad es., la kermesse “Monumenti porte aperte Napoli Sud” – coinvolgendo i comuni di Salerno, Ercolano e Torre del Greco in una eccezionale mostra delle ville vesuviane.
Ogni anno viene stabilito un tema: quelli più recenti sono stati: Ritorno al Barocco e…non solo nel 2010, Le quattro stagioni nel 2011, oMaggio ai monumenti – per amare Napoli nel 2012, e Attraverso Napoli. Chiostri, cortili e sagrati nel 2013.
Quest’anno il Maggio dei Monumenti coincide con il Forum Universale delle Culture di Napoli.[divider]

Il filosofo napoletano ci guiderà nei luoghi di Napoli: il libro di Croce, Storie e leggende napoletane, fu pubblicato per la prima volta nel 1919 dalla Laterza: un’opera importante e fortunata, non teorica ma narrativa, che rievoca vicende partenopee tramandate dalla cultura popolare e dalla letteratura erudita. Il Maggio offrirà degli itinerari a tema, che seguiranno gli argomenti del libro, enunciati nell’indice: «Un angolo di Napoli», «La novella di Andreuccio da Perugia», «Lucrezia d’Alagno», «Sentendo parlare un vecchio napoletano del Quattrocento», «Tirinella Capece», «Re Ferrandino», «Isabella Del Balzo, regina di Napoli», «La chiesetta di Iacopo Sannazaro», «Giulia Gonzaga e l’Alfabeto cristiano del Valdés», «Passato e presente (La spiaggia e la villa di Chiaia; La casa di una poetessa; Nisida)», «Leggende dei luoghi ed edifizi di Napoli» (da «La leggenda di Niccolò Pesce» a «La leggenda della regina Giovanna», da «La leggenda della Giustizia esemplare» a «Il pozzo di Santa Sofia», da «Il coccodrillo di Castelnuovo» a «I palazzi degli spiriti» per finire con «Scritte misteriose e figure popolari»): un’immersione nelle storie di figure leggendarie e di luoghi altamente rappresentativi della napoletanità.[divider]Il Comune ha lanciato un bando per l’“ideazione, progettazione e successiva attuazione di otto percorsi artistico/letterari e/o i itinerari turistico/culturali, ispirati alla opera di Benedetto Croce, da realizzarsi nel mese di Maggio”. Le visite saranno dedicate a gruppi di venticinque, trenta persone nei cinque fine settimana (nella mattina dei giorni di sabato e domenica) dal primo maggio al primo giugno 2014. «Gli itinerari e/o i percorsi proposti», si legge ancora nel bando, «dovranno essere elaborati con lo scopo di valorizzare i luoghi e i temi indicati. La fonte di finanziamento degli eventi è costituita dal programma degli interventi di promozione culturale delle nuove iniziative regionali di cui al Piano di azione e coesione, (Pac III ) e la dotazione complessiva per la realizzazione della iniziativa è fissata in ottantamila euro».
Il Maggio dei Monumenti è una rassegna culturale che rende onore alla città di Napoli, e che permette di visitare gratuitamente dei luoghi che generalmente non sono accessibili né ai turisti, né ai napoletani. Benedetto Croce avrebbe approvato di certo un’iniziativa del genere, che investe sulla cultura e sulla ricerca.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui
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