
La soprintendente al polo museale di Venezia: «Il disegno può affrontare, con tutte le dovute cure, sia il trasporto che l’esposizione». Via libera anche dal pool di esperti chiamati a giudicare la condizione dell’opera Se ne è parlato pochi giorni fa e la sentenza è arrivata: finisce così la bagarre nata intorno all’opera di Leonardo, l”‘Uomo Vitruviano”, chiesto in prestito per l’Expo a Milano e negato, per ragioni di sicurezza, dalla direttrice del Gabinetto Disegni e Stampe Annalisa Perissa. L’apertura alla proposta da parte della soprintendente Giovanna Damiani è diventato una certezza, dopo il via libera dell’equipe di esperti restauratori inviati dal Ministero dei Beni Culturali per valutare il rischio di uno spostamento dell’opera, così a ridosso dell’ultima esposizione.
Il capolavoro vinciano lascerà quindi la laguna per approdare a Milano, alla mostra di Palazzo Reale “Leonardo Da Vinci. L’Uomo universale” organizzata in concomitanza dell’Expo: qui sarà esposto solo per un mese, accanto ad altre opere del maestro provenienti dal Museo del Louvre che parteciperà all’evento inviando la Belle Ferroniere, il San Giovanni Battista e l’Annunciazione. Forse un segno del destino, dato che l’”Uomo Vitruviano” è stato scelto come immagine simbolo per Milano durante la fase di candidatura all’Expo 2015.