

120’ minuti non sono bastati per alzare la coppa. Ancora una volta sono stati i rigori a decretare il risultato finale ed il vincitore di Euro 2020. Un grande, immenso, monumentale Donnarumma, compiendo un paio di prodezze, ha contribuito, insieme al resto del gruppo squadra, a regalare l’agognato trofeo all’Italia e agli italiani.
Una finale in salita per la nazionale italiana
La finale di Wembley, per gli uomini del Mancio, comincia subito in salita. Dopo appena due minuti gli azzurri si trovano sotto di un gol. I 60.000 tifosi inglesi presenti allo stadio, che già avevano fischiato l’inno italiano, vanno in visibilio in preda ad esaltazione mista a frenesia. L’Inghilterra non ha mai vinto un torneo Europeo e solo un mondiale, in casa nel 1966. Un simile colpo a freddo avrebbe potuto condizionare l’intera partita ma capitan Chiellini rianima il gruppo ed incita i compagni a non abbattersi. Il possesso palla italiano, infatti, è di gran lunga superiore a quello degli avversari che si impegnano solo a difendere il fortunoso vantaggio. La caparbietà azzurra si fa strada ed al 67’ Bonucci con una zampata riaccende le speranze della nazionale mettendo in pari il risultato. I tempi regolamentari e supplementari però si chiudono sul risultato di 1-1, nonostante le numerose incursioni degli attaccanti azzurri.
Ritorna la lotteria dei rigori
La tensione sale, i rigori sono un pieno di paura ed adrenalina. Comincia dal dischetto l’Italia, vanno a segno Berardi e il capitano inglese Kane, poi Belotti sbaglia, segnano invece Maguire e Bonucci, Rashford prende il palo e la situazione torna in parità. Bernardeschi centra il bersaglio mentre Donnarumma si oppone a Sancho con una gran parata. E’ il turno di Jorginho che, come nella semifinale, ancora una volta si trova ad avere sul piede il destino dell’Italia ma questa volta è Pickford a negargli la stessa gioia vissuta contro la Spagna. Si prepara dagli 11 metri Saka, l’ultimo dei cinque per gli inglesi. Saka tira e Gigio, intercettando la traiettoria, para. L’Inghilterra è sconfitta ancora una volta ma quella di Euro 2020 è il suo miglior piazzamento di sempre. Ci vorrà qualche secondo e la corsa dei compagni verso il portierone di Castellammare di Stabia, prima di realizzare che quella appena fatta è la parata che ha portato la nazionale al successo e allo stesso Donnarumma il titolo di miglior giocatore dell’Europeo.
Italiani Campioni d’Europa
Esplode la gioia dovunque in tutte le piazze d’Italia, un po’ meno nello stadio di Wembley dove i tifosi inglesi lasciano le gradinate insieme alla Royal family che non riesce ad incassare la sconfitta con l’aplomb che la contraddistingue. Dopo 53 anni, gli azzurri hanno riportato a Roma il trofeo europeo lontano dal 1968. Grazie Italia, grazie a tutta la rosa di Roberto Mancini che ha espugnato Wembley l’11 luglio. Un riconoscimento doveroso va tributato al commissario tecnico che ha preso e compattato, dalle macerie di Ventura, una compagine di rara bellezza nel gioco quanto nella coesione. Le vittorie non si ottengono senza impegno, grinta e determinazione. Questa nazionale, tra le più forti mai espresse, ha interpretato e realizzato i sogni e i desideri di uno stivale annichilito dalla pandemia. Quindi ancora grazie a questa grande nazionale che ha saputo conseguire un traguardo prestigioso che ci riempie di soddisfazioni e ci ripaga di tante sofferenze, che ha il merito non solo di aver riportato a casa la coppa ma di aver restituito orgoglio ed entusiasmo agli italiani, rilanciando il brand “Italia” nel panorama europeo e mondiale.