
Il filosofo americano Henry David Thoreau diceva che “il successo di solito arriva a chi è troppo occupato per cercarlo”. Abbastanza vero, tuttavia, forse non sposerebbe questa tesi il signor Ole Kirk Kristiansen che ha fatto della sua vita professionale una vera, continua e quasi maniacale ricerca del successo per il modo di giocare dei bambini. Un uomo rivoluzionario, portatore sano di altruismo che ha migliorato le vite dei bambini del ‘30 fino ai bambini (sani) che preferiscono la manualità e la curiosità servita all’ingegno invece che ai dispositivi elettronici che rendono automi. Un uomo, un genio, l’inventore di LEGO.

A dedicargli una biografia non poteva non essere Jens Anderson, che con il suo reputato estro nella scrittura, riesce a bilanciare l’aspetto biografico e quello imprenditoriale senza rendere noiosa la lettura, descrivendo “Lego. Una storia di famiglia” accessibile sia a chi è fan dei mattoncini colorati, sia al lettore interessato solo a grandi storie imprenditoriali di famiglie unite verso uno scopo preciso. Lo scenario in cui il lettore si immerge è quella Danimarca degli anni’30, raccontata dall’autore e dai protagonisti di quell’epoca, tramite interviste dettagliate, che quasi sembra di sentire gli odori delle vernici e del legno dei primi prototipi, in quella bottega di Billund.
La narrazione, dunque è una continua danza di episodi familiari intimi, felici e anche drammatici a momenti di svolta storica per LEGO, restituendo ai più, l’immagine di una famiglia profondamente legata ai propri valori, tre generazioni di Kristiansen che hanno conquistato il mondo, seguendo il fil rouge dell’amore per il gioco, l’importanza della qualità e il coraggio di innovare. Tutto portato avanti con onestà e senza edulcorazione alcuna, superando momenti bui, come la crisi finanziaria degli anni’2000, che rischiò di far crollare l’impero LEGO.
Questo racconto avvincente della dinastia Kristiansen, ha saputo reinventarsi nel corso di un secolo, trasformando un piccolo laboratorio di falegnameria in una delle icone mondiali della creatività, risultando un esempio puro di determinazione ma soprattutto di resilienza, il cui unico scopo e motore unico di determinazione è quello della frase in danese: “LEg GOdt”, ovvero “gioca bene”.

In definitiva, “Lego. Una storia di famiglia” è un libro coinvolgente, ricco di dettagli storici ed emotivamente sincero, capace di ispirare chiunque creda nel potere della creatività e nella forza delle idee tramandate di generazione in generazione, quelle sane, belle e ormai troppo uniche che rare.
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