
Dopo 22 anni nello storico edificio della Galleria Umberto, gli architetti napoletani trovano una nuova “casa” e lanciano una sfida sul futuro della città
NAPOLI. Dopo 22 anni l’Ordine degli architetti di Napoli cambia sede e dallo storico edificio della Galleria Umberto di Napoli si trasferisce in via Brin 55, nella periferia Est della città. «La nostra nuova sede sorgerà nell’edificio “Brin 69”, nella zona orientale della città: un’architettura contemporanea, nata dalla rifunzionalizzazione di un capannone industriale dismesso, esempio concreto di rigenerazione urbana – commenta il presidente degli architetti napoletani Lorenzo Capobianco – Non è solo un trasloco, è una scelta. Una scelta coraggiosa, che interpreta con coerenza e visione la centralità del tema della rigenerazione, oggi più che mai al centro della nostra professione. Ci spostiamo in un’area che rappresenta una delle sfide urbane più rilevanti di Napoli: un quartiere in trasformazione, dove sono in corso importanti interventi pubblici e privati, e dove anche la nostra presenza vuole diventare parte attiva di un processo di cambiamento».
L’inaugurazione è prevista mercoledì 24 settembre 2025 alle ore 9.30. Si comincerà con il saluto del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e con il taglio del nastro. Mentre le conclusioni saranno affidate al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Una giornata ricca di eventi e approfondimenti accompagnerà l’apertura ufficiale degli spazi, pensati per accogliere professionisti, istituzioni e cittadini.
Il programma si aprirà alle 9.30 con il welcome coffee e la registrazione degli ospiti. Alle 10.00 prenderanno la parola le istituzioni: Lorenzo Capobianco, presidente dell’Ordine degli Architetti; Mariella Santangelo, direttrice del Diarc (Dipartimento di Architettura) dell’Università “Federico II”; Ornella Zerlenga, direttrice del Dadi (Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale) dell’Università “Vanvitelli”; monsignor Lucio Lemmo, vescovo ausiliare emerito di Napoli; e Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e della Città Metropolitana. Subito dopo il tradizionale taglio del nastro con visita agli spazi della nuova sede.
La mattinata proseguirà con il primo seminario deontologico sul tema “Architettura e società: etica e rigenerazione”. Tra i relatori: Pasquale Belfiore, presidente della Fondazione Annali dell’Architettura e delle Città; Marina Borrelli, Eduardo Borrelli e Aldo di Chio di Vulcanica Architettura; Ambrogio Prezioso, amministratore di Città Moderna; Giuseppe Guida, professore di Urbanistica e assessore di Castellammare di Stabia; e Bruno Discepolo, assessore regionale all’Urbanistica.
Dopo la pausa pranzo, i lavori riprenderanno alle 14.00 con la seconda parte del seminario, che vedrà gli interventi di Nello Tirelli, consigliere dell’Ordine; Sergio Zeuli, giudice amministrativo del Tar Lazio; Luigi Cannavacciuolo, assessore di Castellammare di Stabia; e il sindaco della città stabiese, Luigi Vicinanza.
La conclusione, attesa per le 16.00, sarà affidata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Alle 16.30 è previsto un brindisi inaugurale che chiuderà ufficialmente la giornata.