Il 5 aprile del 1994 Kurt Cobain, l’uomo che ha cambiato la storia del rock nel mondo, si spara un colpo di fucile in testa nella sua villa di Seattle, lasciando la moglie Courtney Love e la figlia Frances Bean con questo messaggio, “Better to burn out than to fade away. È meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente”. Il cadavere viene trovato tre giorni dopo da un elettricista arrivato per installare un sistema d’allarme. Una vita difficile quella di Kurt Cobain che non ha mai superato il divorzio dei genitori quando era ancora bambino e che ha riversato tutta la sua tristezza nella musica e nell’uso eccessivo di droghe pesanti. Si avvicina alla musica a soli due anni ma la svolta è quando la zia Mary gli regala per il suo settimo compleanno una chitarra elettrica. Dopo il divorzio, i genitori si disinteressano alla vita di Kurt che è costretto a lasciare prima l’appartamento del padre poi più tardi quello della madre, per vivere infine da nomade. Era un vero talento nella musica, ambidestro, decise di suonare la chitarra da mancino per essere ricordato di più.[divider] L’amicizia con Buzz Osborne sarà decisiva per la svolta della sua musica con il progetto Nirvana. Nel 1987 con Krist Novoselic fonda i Nirvana. Nel 1990, Dave Grohl si unisce a loro come batterista; registrano Nevermind nel 1991, è un successo planetario. L’album raggiunge la prima posizione nella classifica Billboard 200 superando nelle vendite Dangerous di Michael Jackson. Con il primo singolo Smells Like Teen Spirit, nasce un sottogenere del rock alternativo chiamato grunge. Grazie a loro il grunge diviene il genere rock dominante della prima metà degli anni novanta e apre la strada ad altre rock band di Seattle come i Pearl Jam, Alice in Chains e Soundgarden.[divider] [divider]Mentre la sua carriera va a gonfie vele la vita privata di Cobain è distrutta dall’eroina che lo rende paranoico fino al punto di togliersi la vita. Sabato 5 aprile (Moses – via Petagna 15 c/o Via Foria – ingresso 5 euro) saranno vent’anni dalla sua morte e in occasione di questa tragica data, dopo anni di silenzio, tornano live i Nirvana Napoli, un progetto nato nel 2010 da un’idea di Junior Graziano e Carlo Graziano. Una notte interamente dedicata al grunge della band che in soli 6 anni di attività riuscì a diventare leggenda nella storia della musica, con uno spettacolo punk-rock che ripercorre tutta la loro vita, partendo dai primi brani di Bleach fino agli ultimi di ruggiti di In Utero. Nel corso della serata saranno proiettati video e filmati della band di Seattle.[divider] Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui