
D. Qual è il motivo che l’ha spinta a candidarsi alle prossime elezioni regionali con una lista a favore del candidato Presidente Edmondo Cirielli?
R. Ho deciso di scendere in campo, mettendoci la faccia ed offrendo la mia esperienza di avvocato al servizio di una comunità grande e complessa come quella campana che ha bisogno sempre più di donne ed uomini che credano nelle più nelle ricchezze del nostro territorio e meno nei personalismi di cui la politica oggi è piena. Ritengo che la lista che appoggia il nome di Edmondo Cirielli condivida i miei valori e obiettivi.
D. Come pensa di poter contribuire allo sviluppo della Regione Campania con la sua esperienza di avvocato?
R. La mia esperienza di avvocato mi ha insegnato a stare tra la gente, dal ricco al povero, a risolvere problematiche serie figlie di realtà difficili. Se gli elettori me lo permetteranno, vorrei utilizzare queste competenze per migliorare la vita dei cittadini campani e promuovere lo sviluppo economico della regione.
D. Quali sono le principali sfide per le cui battaglie sta scendendo in campo?
R. Devo essere onesto, non posso permettermi di girarci intorno, bisogna immediatamente occuparsi dell’occupazione non solo giovanile perchè conosco padri di famiglia che non possono mettere in piatto a tavolo, abbiamo la necessità di riformare la sanità e non mi riferisco solo alle liste di attesa ma anche al mancato personale, ai pronto soccorsi affollati, a chi non può permettersi strutture private e poi bisogna mettersi al lavoro per promuovere finanziamente per le infrastrutture.
D. Come intende rappresentare gli interessi della sua città, Torre Annunziata, e della provincia di Napoli in generale?
R. Il mio piano di azione include ascoltare i cittadini, identificare le priorità e lavorare per risolvere i problemi specifici della mia zona di elezione. Cercherò di essere un rappresentante efficace e trasparente.
D. Eppure la storia ci insegna, le comunità popolose e difficili sono considerate soltanto in campagna elettorale, ricevono visite di candidati, diventano bacini di voti ma poi vengono subito dimenticate…
R. Questo accade ai candidati che non vivono le realtà, che studiano le problematiche per accaparrarsi voti ma poi non le fanno proprie. Io non posso dimenticare dove e con chi vivo, per me sarebbe innaturale. Manterrò i contatti con gli elettori attraverso incontri pubblici, social media e altri canali di comunicazione. Cercherò di ascoltare le loro voci e di rappresentare i loro interessi in consiglio regionale. Semplicemente perchè già lo faccio, da figlio del territorio, da avvocato, da padre e marito.
D. Avvocato, la gente è stanca, la politica non sta più vincendo, a parlare è sempre più l’astensionismo Perchè dovrebbero darle fiducia in un momento storico di sfiducia totale verso la politica?
R. Perchè seppur candidato sono sempre stato dalla parte degli elettori, e qualora dovessi sedermi in Consiglio Regionale porterò le loro istanze, così come faccio in tribunale, così come ho fatto sempre in vita mia. Sono un candidato ma schierato dalla parte della mia gente. Non possiamo scappare non andando a votare, è un nostro diritto, dobbiamo crederci ancora.