
Si dice, a giusta ragione, che fare ridere sia più difficile di fare piangere. E Peppe Iodice, mattatore di una calda serata in tutti i sensi al teatro Politeama di Napoli, lo sa bene.
Con il suo spettacolo “So Pep…n Ultima Analisi”, inserito nell’ambito del Campania Teatro Festival, Peppe Iodice porta con se il pubblico sul lettino dell’analista per una grande seduta collettiva di analisi in cui affronta le fragilità, paure e strappi che sono quelli di tutti e quelli di un mondo che ha perso la rotta.
Tutto avviene con l’intelligente ironia che contraddistingue il comico partenopeo che dimostra anche notevoli doti di improvvisazione, sempre sostenuto dalla sua fedele spalla e regista dello spettacolo Francesco Mastandrea.

Si ride tanto ma ci si commuove anche quando Iodice parla del rapporto con il papà, dei ricordi di infanzia, dell’essere padre ieri e oggi.
Si balla poi nonostante le temperature roventi, si balla sulle note di “Tutta l’Italia” per dissacrare tutti insieme l’intellettualismo di un certo teatro impegnato che ha accolto invece con piacere l’ultima analisi di Pep perchè siamo tutti attori e spettatori, pazienti e dottori.
Prendere la vita con leggerezza non significa superficialità, diceva Italo Calvino, ma planare sulle cose dall’alto, levandosi i macigni dal cuore.