
Abbiamo presenziato all’evento “Le stelle di Carditello” dove l’Unione Astronomi Napoletani (UAN) ha accompagnato i visitatori lungo l’osservazione al telescopio della Luna e delle principali costellazioni e al contempo, con grosso orgoglio, presentato – dopo un poderoso restauro- i quattro orologi astronomici posti agli angoli della tenuta, concepiti nella loro grandezza perché fossero letti dagli agricoltori della fattoria reale anche a grandi distanze.

Il Real Sito però ospita eventi per ogni fascia d’età e per ogni esigenza. Da Le domeniche del Benessere con pratiche olistiche e yoga alla Carditello Bike. Dal Cardi Pony, ai Laboratori e favole nei boschi, con lettura, musica arte e teatro, fino al variegato cartellone del Carditello Festival 2021 che per i mesi di luglio e agosto ci intratterrà con le performances di importanti nomi della musica e del teatro.Imponente e maestosa tra le campagne del casertano si staglia la Reggia di Carditello.

Residenza borbonica fortemente voluta da Ferdinando IV nel 1787 nasce per essere un casino di caccia dedito alle attività venatorie. Progettata dall’architetto Francesco Collencini, allievo del Vanvitelli, si trasformerà, per volontà dell’intraprendente monarca in centro per l’allevamento e la selezione dei cavalli di razza reale e per la produzione delle colture agricole sperimentali. Un luogo di diletto quindi nel cuore della Campania Felix, ma che dopo aver vissuto il suo massimo splendore negli anni immediatamente successivi alla costruzione, sfiorisce e viene dimenticato per parecchi secoli. Prima occupata dai garibaldini e poi depredata di quadri e mobili di importante valore artistico dalla Casa Reale Savoia, rimarrà ombra di se stessa fino al 2000.

In quegli anni infatti i primi timidi segnali di rivalorizzazione ad opera degli orgogliosi e battaglieri Movimenti Civici che culmineranno nell’interesse nazionale e nell’acquisto nel 2013 della proprietà da parte del Ministero del Beni Culturali. Tanto è stato fatto ancora da allora, fino alla costituzione nel 2016 della Fondazione Real Sito di Carditello con la compartecipazione del Ministero dei beni e delle attività culturali, la Regione Campania e il Comune di San Tammaro per promuovere la conoscenza, la protezione, il recupero e la valorizzazione del sito ma sempre in continuità e nel rispetto delle volontà di Ferdinando.
La speranza è che i gioielli del nostro territorio possano brillare costantemente e costituire per noi tutti motivo di orgoglio.