
NAPOLI – Sono state pubblicate sulla Gazzetta europea tre nuove gare da 30 milioni di euro che rientrano nell’attuazione del Grande progetto “Centro storico di Napoli, valorizzazione del sito Unesco” per la riqualificazione urbana dell’area antica. L’elenco degli interventi è stato definito con delibera di giunta comunale 875/2012, aggiornato con le parziali modifiche elaborate dall’amministrazione e approvate dalla Regione Campania, ed è consultabile sul sito del Comune a questo link . I bandi riguardano la riqualificazione urbana (strade, impianti fognari e arredo urbano) di gran parte delle strade dei decumani e degli assi trasversali del Centro storico di Napoli – affermano l’assessore regionale Edoardo Cosenza, coordinatore dei Grandi progetti e gli assessori comunali Mario Calabrese (Lavori pubblici e Infrastrutture) e Carmine Piscopo (Urbanistica e Centro storico)”, e si aggiungono agli altri progetti per arrivare a un totale di 16 gare (di cui 11 per la realizzazione e 5 per la progettazione) già partite per un valore di 72 milioni di euro, pari al 72% dell’intero Grande progetto, che è suddiviso in 29 lotti e vale 100 milioni di euro. “Altre 13 gare relative alla realizzazione del Grande progetto, per un totale di 28 milioni di euro, saranno bandite entro dicembre. Al momento – hanno evidenziato Cosenza, Piscopo e Calabrese – risultano già aggiudicate le gare relative a 3 lotti di lavori (Cappella Pignatelli, Complesso Ss. Severino e Sossio e Insula Duomo, per complessivi 10 milioni di euro). L’ente finanziatore è la Regione Campania, poiché il 25% di tutti i fondi sono attinti dal bilancio regionale e il progetto, approvato da Bruxelles il 25 settembre 2013 e che vede il Comune di Napoli quale ente beneficiario e la Soprintendenza-Mibac come soggetto che ha progettato gran parte delle opere, si avvale anche della consulenza scientifica dei Dipartimenti della Scuola Politecnica dell’Università di Napoli Federico II.”Tutti i lavori del Grande progetto Centro storico di Napoli-Unesco partiranno tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015.