
Sarò sicuramente capitato anche a te che, dopo aver parlato di un prodotto o servizio, improvvisamente vedi sul tuo smartphone annunci pubblicitari relativi proprio a quel prodotto.
Marketing o mera combinazione?
Per questo motivo, recentemente, il Garante della Privacy ha aperto un fascicolo su app che raccolgono dati senza il consenso degli utenti e li rivendono a società commerciali. Il trucco è questo: l’ app, al momento del download, richiede l’autorizzazione per accedere a microfoni e telecamere, pur se tale autorizzazione non sarebbe necessaria per il corretto funzionamento dell’app, ma in questo modo raccoglie informazioni da vendere a terzi.
L’utente finale, un po’ distratto ed un po’ costretto ad accettare le varie liberatorie, accetta tutto ed il gioco è fatto.
A questo punto l’unica soluzione è il controllo attivo delle “porte” lasciate aperte dall’ignaro consumatore.
Disattivare l’accesso delle App al microfono: è essenziale controllare regolarmente quali app hanno l’accesso al microfono e revocare l’accesso a quelle non essenziali. Basta andare su “Impostazioni”, scegliere “Privacy”, e al suo interno cliccare su “gestisci autorizzazioni” e selezionare “microfono” per decidere quali app possono utilizzare il microfono.
Disattivare la geolocalizzazione: se la geolocalizzazione è utile, quanto necessaria, in alcune app, come quelle di navigazione, in altre l’unisco scopo è solo quello di carpire informazioni sulle abitudini e i consumi, per scopi pubblicitari o di tracciamento. Quindi se non si vuole disattivare la geolocalizzazione a livello di sistema, almeno disattivarla per alcune app.
Nascondere le notifiche dalla lock screen: non tutti sanno che alcune autorizzazioni riguardano anche la possibilità di leggere le informazioni sul display. Per tanto, le notifiche sovrapposte sullo schermo possono rivelare informazioni personali, come tipologia di acquisti, preferenze e consumi.
Evitare reti Wi-Fi pubbliche: Le reti Wi-Fi pubbliche, come quelle di ristoranti, Bar e pizzerie, sono si gratuite, ma maggiormente esposte ad attacchi informatici.
Scaricare app solo dagli store ufficiali: Gli store ufficiali, come Google Play Store ed Apple Store hanno processi di verifica per garantire che le app siano sicure. Scaricare app da fonti non ufficiali, magari per avere la versione pro in modo gratuito, amplifica le possibilità di rischi.
Aggiornamenti di sicurezza: I produttori di dispositivi rilasciano regolarmente aggiornamenti di sicurezza per correggere vulnerabilità note. Mantenendo il dispositivo aggiornato, si garantisce una protezione ottimale contro le minacce più recenti.
Se nel 1982 si diceva:” Il telefono …la tua voce”, oggi è diventato “…il suo orecchio”.