
Il 17 e il 18 agosto gli ultimi due spettacoli del Marateatro Festival. La manifestazione, nata nel 2014 e diretta dal regista Giuseppe Miale di Mauro, si è affermata come uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’estate lucana. Un successo reso possibile anche grazie all’energia e alla visione dell’organizzatrice Beatrice Federico, che ha saputo far crescere negli anni un evento capace di coinvolgere un pubblico trasversale, attratto dalla qualità della proposta e dal fascino del contesto.
La rassegna anche quest’anno si è aperta con suggestive performance del trio femminile “Kalika” e di Fiorenza Calogero dai Balconi di Piazza Buraglia.
Il 17 agosto al Parco Tarantini di Maratea, il palcoscenico si accende con Massimo De Matteo e L’ultima corsa di Fred, un omaggio teatrale e musicale alla vita di Fred Buscaglione.
Un racconto appassionato e ironico, scritto da Mario Gelardi e Giuseppe Miale di Mauro, con la regia di Peppe Miale e le musiche dal vivo di Mariano Bellopede.
La vita di Buscaglione – travolgente, notturna, iconica – rivive attraverso le parole di un fan qualunque, tra i fumi dei night italiani ed europei, tra mito e contraddizione.
Durante la serata sarà consegnato il Premio “Marateatro Festival” alla memoria di Gaetano Cauteruccio, figura storica e preziosa della scena culturale.
Gran finale il 18 agosto al Parco Forraina di Trecchina con Captivo, l’intenso e visionario spettacolo di Gianfranco Gallo.
Un’opera di teatro-canzone espressionista, densa e sorprendente, che attraversa con coraggio una galleria di personaggi borderline, in bilico tra Bene e Male.
Qui la recitazione sovverte le regole del racconto: Viviani sembra diretto da Kubrick, la violenza di genere si traveste da amore, e la Commedia dell’Arte si fonde con il monologo contemporaneo.
Voci che cambiano, maschere che si spezzano, personaggi capovolti: Captivo è un atto teatrale potente, provocatorio, capace di lasciare il segno.