

[dropcap]A[/dropcap]nche il 96esimo Giro d’Italia ricorda Giulio Andreotti, scomparso ieri all’età di 94 anni. Stamattina, prima della partenza della quarta tappa, che ha portato la carovana della corsa rosa da Policastro Bussentino (Salerno) a Serra San Bruno (Vibo Valentia), dopo 246 chilometri, organizzatori e corridori hanno osservato un minuto di raccoglimento. Ieri, il Coni aveva deciso di far osservare 60 secondi di raccoglimento in tutti gli eventi sportivi della settimana per commemorare la figura dell’uomo politico che fu anche presidente del comitato organizzatore dei Giochi di Roma ’60.[divider]In maglia rosa dalla partenza di Policastro ha preso il via il milanese Luca Paolini, del team Katusha, che ieri si è aggiudicato per distacco la terza tappa, sul lungomare di Marina di Ascea (Salerno). I primi 190 km un “allenamento” per i corridori, poichè completamente pianeggianti. A 50 km dall’arrivo la prima ascesa verso Vibo Valentia, un gpm di terza categoria. Poi discesa e pianura verso Soriano Calabro, dove è iniziata la salita verso Croce Ferrata, gpm di seconda categoria, lunga 12 km con pendenza media del 5.5% e massima del 10%. In cima alla salita poi 7 km all’arrivo di Serra San Bruno con un ultimo chilometro completamente pianeggiante e, dulcis in fundo, a 600 metri il pavè cheha accompagnato i corridori fino al traguardo.[divider]La quinta tappa del 96esimo Giro ciclistico d’Italia porterà i corridori da Cosenza a Matera, praticamente dalla Calabria alla Basilicata, attraverso un percorso lungo 203 chilometri. Si tratta di una frazione molto veloce che scatterà alle 12,25 in via Marconi, a Cosenza, per concludersi in via Dante Alighieri, a Matera, intorno alle 17,15. Due i Gran premi della montagna di giornata lungo il percorso ma con salite facilmente superabili. La partenza sarà in leggera discesa fino alla zona di Mongrassano, da dove poi la carovana salirà al Gran Premio della montagna di Cipolletto (192 metri d’altezza, 4/a categoria, dopo 37,2 km). Seguono 120 km quasi totalmente rettilinei (sulla costa jonica), da affrontare su strade larghe fino alla salita breve, ma secca, di Montescaglioso (309 metri, al km 182,7, 4/a categoria). Successivamente una breve discesa e un falsopiano in salita si alterneranno fino all’arrivo di Matera.[divider]Sono previsti anche due traguardi volanti: il primo al km 80,8, in località Villapiana Lido; il secondo a Rocca Imperiale, dopo 118,2 km di gara. L’ultimo tratto di una frazione tutta da decifrare presenta una leggera discesa, dai -3 km fino agli ultimi mille metri, attraverso ampi viali cittadini, con alcune leggere curve. A cavallo dell’arco dell’ultimo chilometro, due curve verso sinistra immettono nel rettilineo finale, che è lungo 800 metri, tutto in leggera salita e con un fondo in asfalto largo 7,5 metri.
Massimiliano Notaro