
Saggistica, impegno civile, romanzi noir e familiari tra le nuove pubblicazioni della Giannini Editore
Luglio esplosivo per la Giannini Editore, che continua a riempire gli scaffali delle librerie con delle nuove e coinvolgenti proposte editoriali. Narrativa, saggistica e impegno civile, ecco le nuove intense uscite: “Sono Simonetta” di Anna Copertino, “Facciamo bene i conti” di Ferdinando Capuozzo, “Sostanziale” di Alessandro Latini e “Quando il tempo è cattivo” di Maria Rosaria Di Stefano.
“Sono Simonetta” è il libro che appartiene al genere della narrativa biografica e memorialistica, con una forte componente di impegno civile. Racconta la vita di Simonetta Lamberti, bambina di 11 anni uccisa dalla camorra il 29 maggio 1982 in un attentato al padre magistrato. Il testo si snoda tra memorie familiari, scritti della stessa Simonetta e testimonianze dirette, offrendo un ritratto intimo e commovente della bambina e del dolore della madre, Angela Procaccini. Il linguaggio è intimo, toccante e riflessivo, con un alternarsi tra narrativa, poesia e saggistica. L’autrice utilizza uno stile profondo e delicato, rendendo il testo accessibile a un pubblico ampio, pur affrontando tematiche dolorose e complesse. “Sono Simonetta” è un libro potente e necessario, che non solo racconta una tragica vicenda, ma diventa strumento di memoria e denuncia. Un testo che merita attenzione sia per il valore storico che per il forte impatto emotivo e civile.
Anna Copertino è redattore capo della testata giornalistica web RoadTv Italia. Ha curato Un giorno per la Memoria, antologia (Homo Scrivens, 2018) in ricordo di ventotto vittime innocenti di mafia, con la quale ha ricevuto diversi Premi. Per il lavoro svolto nella realizzazione e pro-mozione del testo Maradò, Viaggio Emozionale nella Napoli di Maradona, ha ricevuto il Premio Amo Napoli 2022.
“Facciamo bene i conti” è un saggio chiaro e incisivo, che mira a sfatare i luoghi comuni sulle tasse e a promuovere una maggiore consapevolezza fiscale tra i cittadini. Con un linguaggio accessibile e un approccio equilibrato, l’autore fornisce una riflessione fondamentale per chiunque voglia capire come funziona il sistema fiscale italiano e come potrebbe essere migliorato.
Le tematiche principali trattate includono:
1. Il concetto di equità fiscale e la distribuzione delle imposte.
2. Il rapporto tra cittadini e tassazione: percezioni, disinformazione e realtà.
3. Lotta all’evasione fiscale e riforme necessarie per un sistema più equo.
4. Il ruolo dello Stato nell’economia e nella redistribuzione della ricchezza.
5. Concetti chiave di finanza pubblica, come deficit, PIL e spesa pubblica.
Attraverso un linguaggio semplice e diretto, l’autore guida il lettore alla scoperta delle dinamiche della spesa pubblica, della differenza tra tasse e imposte, delle cause dell’evasione fiscale e delle possibili soluzioni per rendere il sistema più equo e sostenibile. Viene messo in evidenza il ruolo dello Stato nel garantire servizi essenziali e come una migliore trasparenza possa ricostruire la fiducia tra cittadini e istituzioni. Un libro fondamentale per chiunque voglia comprendere meglio come funziona il sistema fiscale italiano e perché un’equa distribuzione delle imposte è alla base di una società più giusta.
Ferdinando Capuozzo è Dottore Commercialista-Revisore Legale, da alcuni anni si è dedicato allo studio della situazione finanziaria dello Stato e degli Enti Locali in Italia.
“Sostanziale” è un romanzo tra il fantascientifico e il cronachistico, la protagonista è Aida giovane Sottosegretaria di Stato della Repubblica Italiana, brillante, bella e ambiziosa. Vive un’epoca difficile in cui una scoperta rivoluzionaria promette di curare ogni disagio psicologico, la Sostanz, una pillola miracolosa che dona serenità, calma e lucidità mentale. Ma c’è un prezzo da pagare: chi ne fa uso ne diventa dipendente, non può mentire, è freddamente onesto e pericolosamente diverso. La società si spacca in due: i “sostanziali”, accusati di essere drogati senza anima, e i “puri”, ipocriti custodi della morale. L’uso della Sostanza rende liberi ma anche vulnerabili e la protagonista si trova al centro di una politica corrotta, e di complotti occulti, vittima di un serial killer che la tormenta. Il governo trama per emarginare i Sostanziali in una guerra ideologica che minaccia di di-struggere carriere, reputazioni e vite. Con la battaglia in arrivo e un segreto devastante da proteggere, Aida dovrà decidere se combattere per i suoi valori o soccombere a un mondo che va schiantandosi in un’altra direzione. Un romanzo provocatorio su verità, etica e potere.
Alessandro Latini nato a Roma nel 1991, si è specializzato in direzione della fotografia presso la NUCT a Cinecittà, perfezionando l’arte di raccontare attraverso le immagini. Lavora nel reparto di produzione cinematografica, con una buona esperienza nella gestione del set e nella cura dei dettagli tecnici e artistici. Conoscitore del linguaggio visivo, ha sentito l’esigenza di esplorare nuove forme di comunicazione, scegliendo la scrittura per dare voce a storie moderne e anticonformiste. Sostanziale è la sua opera prima.
“Quando il tempo è cattivo” è un breve romanzo che ripercorre le vicende di una coppia di innamorati che sfidano le convenzioni del piccolo centro in cui si trovano a vivere. Per una serie di motivi che il lettore scoprirà leggendo, la bambina frutto dell’amore contrastato verrà allontanata dalla famiglia di origine con enorme dolore per i protagonisti della vicenda. La storia parla di famiglia, amore, odio, litigi, equivoci ed incomprensioni. È la vicenda di una delle tante famiglie di oggi, di ieri e di domani, che percorre una cronologia ben definita che inizia e finisce con una nascita. Vi si svelano dinamiche di potere ma anche di amore sullo sfondo di un’isola che specialmente nell’epoca in cui è ambientato il romanzo, era particolarmente pittoresca. Il romanzo si snoda infatti sullo sfondo di una Procida consueta, gretta e piccolissima che consentirà, nonostante tutto, all’io narrante di costruire una propria vita completa, appagante e felice.
Maria Rosaria Di Stefano nasce a Procida nel 1955, figlia di un professore e di una casalinga. Porta avanti gli studi umanistici e si laurea a pieni voti presso l’Università ‘Suor Orsola Benincasa’ di Napoli. In seguito persegue gli studi e le abilitazioni che le consentono, dopo un anno di prova nella città di Padova, di diventare docente negli istituti superiori. Oggi vive tra Roma e Procida. “Quando il tempo è cattivo” è la sua opera prima.