
La trafila burocratica del Forum delle Culture comincia ad ottobre 2008 quando, su invito dell’Unesco e della Fondazione del Forum Universale delle Culture di Barcellona, Napoli si candidava ad essere la prima città italiana ad ospitare la prestigiosa iniziativa culturale europea. L’allora assessore alla cultura del Comune di Napoli, Nicola Oddati aveva dichiarato che “questa è, di certo, un’occasione da non perdere perché, oltre a far diventare Napoli, per cinque mesi nel 2013, il luogo delle discussioni e degli eventi legati alla cultura e alla società, potrà dare un impulso decisivo allo sviluppo complessivo dell’intera città”. Il 2013 è finito abbondantemente, e dopo numerose polemiche, poltrone abbandonate, direttori artistici venuti meno e tanto disappunto dagli operatori del settore, il 2 aprile scorso ha avuto inizio un piccolissimo Forum, un “forellino” da 16 milioni di euro, che si concluderà ad ottobre di quest’anno. Il programma presentato di recente a Parigi, presso l’Istituto Italiano di Cultura comprende: celebrazioni di Eduardo De Filippo a 30 anni dalla morte, mostre su Benedetto Croce e Andy Warhol, i dialoghi sulle mafie, nell’ambito di oltre 100 conferenze, cinque festival (matematica, fiaba, filosofia e spettacoli di Nicola Piovani), 25 workshop, 10 esposizioni, concerti, tavole rotonde. A Pompei, duemila studenti si sono confrontati sui temi della diversità culturale, condizioni per la pace, sviluppo sostenibile, conoscenza e mare. [divider]Nella capitale francese, sede Unesco, a presentare l’evento sono andati gli assessori alla Cultura di Regione Campania e Comune di Napoli, Caterina Miraglia e Nino Daniele, Francesco Bandarin, vicedirettore Unesco per la Cultura, Kishore Rao, direttore World Heritage Centre, Vincenza Lomonaco, rappresentante presso l’Unesco dell’Italia, e l’ambasciatore italiano in Francia. «Ridotto nei finanziamenti, ma utile alla città, questo Forum – afferma l’assessore Daniele – molto si svolgerà nel centro storico e il Maggio dei monumenti con la storia e le letture su Benedetto Croce». Nei territori maggiormente colpiti dall’inquinamento ambientale, si svolgerà il Festival della comunicazione ecologica, mentre Napoli ospiterà un grande convegno dei sindaci del Mediterraneo sul tema della pace nel Medio Oriente e del dialogo interculturale. «Abbiamo pensato, voluto e costruito un programma coinvolgendo grandi personalità della cultura, con la volontà di disappannare quell’immagine che spesso ci rende protagonisti sulla stampa. Abbiamo nel territorio grandi eccellenze e vogliamo rendervene partecipi», ha detto Caterina Miraglia, assessore all’Istruzione e all’Edilizia scolastica, alla Promozione culturale, Musei e Biblioteche della Regione Campania, presentando l’iniziativa all’Associazione Stampa Estera a Roma.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui