

Una Gara con la G maiuscola. Sorpassi veri, sportellate, contro-sorpassi, polemiche. Insomma, il volto più bello della Formula 1 si è mostrato in Brasile, sul circuito José Carlos Pace di San Paolo, dove si è celebrata una tappa – la quartultima del mondiale 2021 – decisiva per la corsa all’iride. Questa volta la bandiera a scacchi sorride al pilota britannico Lewis Hamilton, autore di un capolavoro sportivo durato un week-end e cominciato al sabato, quando il pilota Mercedes era partito in 20° posizione ed aveva concluso 5° la sprint race. Insegue, a questo giro, l’olandese della Red Bull Max Verstappen, terminato 2° ma ancora leader in classifica piloti. Bene la Ferrari, con Leclerc 5° e Sainz 6°, ormai stabilmente davanti alla rivale McLaren.
POLEMICHE NEL PRE-GARA
Week-end di gara piuttosto turbolento, cominciato con la retrocessione di Lewis in 20° ed ultima posizione in griglia all’alba della sprint race, a causa di una anomalia riscontrata sull’alettone posteriore della sua monoposto e proseguito con la multona di 50.000 €uro inflitta dalla Direzione Gara a Verstappen per essersi misteriosamente “aggirato” nel parco chiuso ed aver “toccato” la monoposto tedesca del rivale. Insomma, roba da Orient Express.
LA PARTENZA
Parte in pole position Valtteri Bottas, con Verstappen di fianco e Carlos Sainz negli scarichi, in 3° posizione. Hamilton più dietro, pronto a scattare dalla 10° posizione. Si spengono le luci. Parte fortissimo la Red Bull di Max, che forza il sorpasso su Bottas dal lato esterno della S di Senna e si prende la leadership del Gran Premio. Dopo un po’ lo segue Checo Perez, a bordo dell’altra Red Bull, che supera Bottas e si piazza in 2° posizione. Da metà gruppo inizia a risalire Lewis, inanellando un sorpasso dopo l’altro, fino a raggiungere le due Red Bull al giro 9/71. A causa di alcuni detriti entra in pista la Safety Car e il gruppo resta compatto per circa 2 giri. Si riparte con una gran bagarre e con Leclerc indemoniato negli scarichi di Bottas, ma costretto a restare dietro. Verstappen cerca di aumentare il passo e di prendere il largo, forte del frangi-flutti messicano alle sue spalle. Tuttavia, al giro 19/71, Checo dovrà arrendersi a Sua Maestà Lewis dopo un avvincente “ruota a ruota” durato un intero giro di pista.
HAMILTON A CACCIA DI VERSTAPPEN
Giro 26/71, rientra ai box Hamilton. In Mercedes provano l’undercut su Verstappen, che prontamente risponde rientrando senza indugio in pit lane. Al giro 30/71 si esaurisce la girandola del primo cambio-gomme e davanti c’è ancora Max, con un vantaggio su Hamilton – se possibile – ancora più consistente. Le previsioni Pirelli parlano di almeno 2 soste per i piloti in gara. La gara, al primo giro di boa, sembra avviarsi verso un controllo piuttosto sereno del pilota olandese. Al giro 41/71 Max – temendo un ulteriore undercut da parte di Hamilton – insiste col muretto per rientrare ai box ed anticipare il rivale. Hamilton rientra solo 3 giri più tardi. Sembra la resa definitiva della Mercedes. Hamilton rientra in pista con un ritardo di circa 4 secondi dal leader. Ma Lewis non ci sta. Lui non è di quelli che si arrendono facilmente. Così il britannico inizia letteralmente a mangiarsi l’asfalto e al giro 48/71 piomba negli scarichi di Max e in curva 4 – a DRS spalancato – infila Verstappen all’esterno, ma l’olandese punta la sua monoposto fuori pista, portando con sé la Mercedes di Hamilton. Nulla per la Direzione gara. Nessuna investigazione necessaria. Red Bull ringrazia.
HAMILTON IN TESTA
Giro 59/71. Corpo a corpo ancora in curva 4. Questa volta Hamilton è davanti. In pochi giri Lewis prende il largo e corre – folle e disperato – verso la bandiera a scacchi. Vince Hamilton, chiudendo con ben 10 secondi di vantaggio su Verstappen. Una vittoria di forza, classe, tenacia che di fatto riapre il mondiale.
PODIO E CLASSIFICHE
Sul gradino più alto Hamilton, avvolto nella bandiera verde-oro che strizza l’occhio alla torcida dei 60.000, poi Verstappen e Bottas. Mondiale riaperto. In classifica piloti comanda sempre Verstappen con 332,5 punti, davanti a Hamilton a -14. In classifica costruttori svetta la Mercedes con 521,5 punti, davanti alla Red Bull a – 11. Bene la Ferrari, saldamente in 3° posizione, con 287,5 punti e davanti alla McLaren.
3 gare al termine della stagione. Si riparte fra appena 7 giorni con il GP del Qatar.