

E’ tutto vero? Sogniamo o siam desti? A raccontarla 48 ore fa non ci avrebbe creduto nessuno: la Ferrari fa doppietta in Barhain, nella 1° gara del campionato iridato di Formula 1 2022, con Charles Leclerc autore di uno strepitoso Grand Slam, conquistando pole position, vittoria e giro più veloce in gara. Completa il capolavoro rosso l’altro ferrarista Carlos Sainz, giunto 2° dopo uno strepitoso ed inatteso finale di gara. Crollo delle Red Bull negli ultimi giri, con Max Verstappen e Sergio Perez fuori per problemi di affidabilità delle loro monoposto. Limitano i danni le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell, autori di una gara in sordina, a ridosso delle prime posizioni, ma poi terminati in 3° e 4° posizione dopo l’uscita di scena delle Red Bull.
La gara: Leclerc in testa dall’inizio alla fine
Una gara di dominio assoluto per il pilota monegasco, partito in pole position, che ha difeso dalla prima all’ultima curva la sua leadership in gara, facendo a sportellate con Verstappen – in particolare intorno al primo terzo di gara – quando i due si sono superati e contro-superati per almeno 3 volte, regalando ai tifosi attimi di pura adrenalina sportiva. A nulla sono valsi i tentativi dell’olandese di sopravanzare il ferrarista ai box, con i ripetuti undercut provati in occasione sia della prima che della seconda sosta. Un sussulto inatteso alla fine – giro 50/57 – con Pierre Gasly su Alpha Tauri, che accomoda la sua monoposto a bordo pista, letteralmente in fiamme. Entra, allora, la safety car e tutti si catapultano ai box per metter su gomma soft fresca, con il gruppo che si ricompatta e Max che si riaffaccia negli specchietti di Charles, pronto a lanciare l’ultimo-disperato assalto.
Gli ultimi 5 giri di gara
Circa 20 kilometri separano i piloti dalla bandiera a scacchi. La safety car rientra in pit lane e la gara riparte. Leclerc sembra tenere un discreto safety gap da Verstappen, che pare più doversi guardare da uno scatenato Sainz alle sue spalle. Ma gli ultimi 3 giri sono drammatici per la Red Bull, con Verstappen superato da Sainz e poi, addirittura, costretto al ritiro per problemi di affidabilità della sua monoposto. Qualche kilometro più tardi è la volta di Perez, in quel momento 3°, a difendere il podio da un incalzante e mai domo Hamilton, con la vettura del messicano che si gira “in blocco” in curva 1. Ritiro anche per lui, con la Red Bull che porta a casa 0 punti.
Bandiera a scacchi
Tripudio rosso al muretto: vince Charles Leclerc, dietro di lui l’altro ferrarista Sainz, chiude il podio Lewis Hamilton, davanti al compagno di squadra Russell, terminato in 4° posizione. Un grande 5° posto per Kevin Magnussen su Haas. Malissimo le McLaren, finite 14° (Ricciardo) e 15° (Norris) e parse preoccupantemente in ritardo rispetto alle altre monoposto. Il numero 16 della Ferrari si porta a casa anche un punto addizionale per aver segnato il miglior giro in gara. Meglio di così…

Appuntamento fra 7 giorni, in Arabia Saudita, con il GP di Jeddah.