

Ieri, mercoledì 17 dicembre, la presidente della Ong Cecilia Strada ha firmato la concessione alla presenza della soprintendente ai Beni architettonici di Venezia e della laguna, Renata Codello, l’ex assessore Bruno Filippini, che aveva iniziato la procedura di concessione, Luigi Bassetto, direttore degli Affari Istituzionali e Alessandra Vettori, direttore del Patrimonio del Comune di Venezia. Emergency approda quindi nel capoluogo lagunare, nel complesso detto “Ex Cnomv” sito nell’isola Giudecca. Lo stabile di tremila metri quadri su tre piani diventerà, nei prossimi mesi, un polo operativo e culturale della Ong, che nel Comune di Venezia gestisce già l’ambulatorio di Marghera.
La destinazione d’uso della sede sarà principalmente quella di ospitare i corsi di formazione per il personale medico e paramedico del “Programma Italia”, accanto alle attività di sensibilizzazione in cui Emergency è sempre in prima linea, rivolta alla cittadinanza e alle scuole, oltre che altre attività istituzionali e formative.
Il complesso architettonico di notevole pregio pare adattarsi, senza bisogno di interventi, alle esigenze di Emergency; lo stabile, attualmente, ospita un incubatore di aziende e start up di cui è previsto il trasferimento negli spazi ex Herion, a partire da gennaio, dopo una fase di “coabitazione”. Successivamente e in maniera graduale, Emergency potrà occupare tutti e tre i piani dello stabile giudecchino pagando, in quanto organizzazione senza scopo di lucro, un canone che varierà a seconda degli spazi effettivamente utilizzati. Le spese di gestione saranno totalmente a carico dell’organizzazione umanitaria. Inizialmente saranno quattro le persone dell’associazione che dal nuovo anno nello spazio della Giudecca, numero destinato ad aumentare gradualmente, durante i nove anni di durata della concessione.