
così ci sentiamo tutti noi docenti.
Abbiamo voglia di protestare, di lottare, di far sentire la nostra voce che urla da anni ma che nessuno ascolta. ora sembra che urleremo ancora più forte soprattutto con l’organizzazione dei prossimi scioperi, ci faremo sentire ancora una volta nella speranza che ci senta qualcuno, ne va del nostro lavoro, della nostra professionalità, dei nostri giovani e dei nostri figli, ma poi la sensazione è sempre la stessa: ci sentiamo con le mani legate!
Ines Affatato