
Il Presidente dell’A.N.I.D.A. (Associaziona nazionale italiana diversamente abili) Giuseppe Sannino scrive a tutte le Compagnie di Navigazione che navigano nel nostro Golfo, per evitare disagi ai Diversamente Abili diretti sulle isole campane, soprattutto nel periodo estivo, di seguito la lettera.
Egregi signori,
Vi scrivo affinché sia data anche ai Diversamente Abili la possibilità di trascorrere qualche giorno rilassante nelle isole della Campania, senza l’ansia di aver sbagliato orario o traghetto. Quando parliamo di Disabili in Italia, purtroppo, ci rivolgiamo ad un’utenza di circa 2 milioni e 800.000 persone che non potendo svolgere almeno una funzione essenziale della vita quotidiana hanno una totale mancanza di autonomia. Ma se dalla “totale mancanza di autonomia” passiamo a persone con “un’apprezzabile difficoltà” la comunità dei disabili sale a 7 milioni, cioè il 13% della Popolazione Italiana, senza considerare i parenti. Ecco spiegato l’oggetto della mia missiva. Va ricordato che la pari dignità sociale di tutti i cittadini, viene garantita dall’art. 3 della Costituzione Italiana, che stabilisce i principi di eguaglianza e di non discriminazione, tali principi sono ripresi anche in altre leggi dello Stato: la legge 104/92 “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate'” e legge 67/2006 “Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni” nonché dalla Convenzioni delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità sottoscritta dall’Italia nel 2007 e ratificata nel 2009.
Ancora, c’è tutta una legislazione specifica in materia per quanto riguarda barriere architettoniche e trasporti dei Diversamente Abili, in particolare citiamo il D.M. – Ministero dei Trasporti del 2 ottobre 1987, il D. M. – Ministero dei Trasporti 14 giugno 1989, il “D.P.R. 503/96 “Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici” e il D.lgs. 52/2005 “Attuazione della direttiva 2003/24/CE relativa ai requisiti di sicurezza per le navi dei passeggeri”. Premesso ciò, nel mese corrente il sottoscritto Giuseppe Sannino Presidente dell’A.N.I.D.A. nel tragitto di ritorno dall’isola del verde e del benessere (Ischia) conosciuta in tutto il mondo, si è ritrovato suo malgrado ad affrontare barriere architettoniche presenti su un traghetto di una nota compagnia di navigazione a dir poco insuperabili. Dopo questa tragica esperienza ed in considerazione che nel periodo estivo aumenta notevolmente il traffico di passeggeri che utilizzano i mezzi di navigazione per raggiungere le isole, vi invito a creare le condizioni per consentire anche ai disabili, in particolar modo a quelli che hanno seri e gravi problemi di carattere motorio, di poter trascorrere qualche giorno sulle isole.
Considerando che Prevenire è Meglio che Curare, Vi consiglio di puntare su mezzi di trasporto all’avanguardia e di dotare le vostre navi di nuove tecnologie ed attrezzature in grado di far viaggiare noi disabili in piena sicurezza e i nostri familiari in piena tranquillità. Poi, vi esorto a sensibilizzare sul tema tutto il personale di bordo delle Vostre navi, in quanto nel 2014 non si possono accettare frasi provocatorie e sconcertanti quali: “ilproblema non è nostro”, invece il problema è vostro e come, infatti non potete limitare la libertà di movimento dei Diversamente Abili, stabilendo giorni, orari, luogo e tipo di mezzo (traghetto, aliscafo, nave ecc) che i disabili possono prendere e quali no!! Quindi spero che in breve tempo provvediate a creare le condizioni idonee ad ospitare in maniera adeguata i passeggeri Diversamente Abili sui vostri mezzi di navigazione e a ridurre, e possibilmente eliminare, tutti i disagi. Infine Vi chiedo di comunicarmi se la vostra Compagnia ha previsto tariffe agevolate per il trasporto dei disabili che necessitano obbligatoriamente di un accompagnatore e se ci sono agevolazioni per il trasporto delle autovetture per quei disabili in possesso della Patente F (patente speciale) che guidano la propria auto. In questo caso l’auto va considerata come un “ausilio protesico speciale” (che sostituisce la carrozzina). Nel ringraziarvi per tutto quello che fate e farete per la nostra categoria, vi chiedo di ricevere quanto prima rassicurazioni, in considerazione dell’esodo previsto nel mese di agosto.