
Si è tenuta presso la libreria Marotta&Cafiero di Napoli, presente nel foyer del Teatro Bellini, la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo teatrale “Diego – Non sarò mai un uomo comune” della compagnia Vodisca Teatro che sarà in scena al Piccolo Bellini dal 20 al 23 Marzo e dal 27 al 30 Marzo. Presenti in conferenza il regista e ideatore del progetto Aniello Mallardo e la protagonista, assieme al purtroppo assente Luigi Credendino, Maddalena Stornaiulo.
Lo spettacolo ripercorre, attraverso la storia d’amore dei due giovani Tonia e Lello, la gloriosa Napoli delle vittorie calcistiche, del totonero, degli scudetti vinti e di quello “stranamente” perso . L’arrivo di quello che sarà poi El Pibe de oro sconvolge l’assetto della vita sociale di tutta Napoli: nonostante l’incremento delle morti per droga, i problemi di lavoro legati alla chiusura dell’Italsider e l’inquinamento ambientale che all’epoca – come oggi – caratterizzavano la città, i suoi abitanti in pieno delirio di ammirazione per il proprio idolo cerca riscatto nella propria vita oltre che nello sport.[divider]Il regista Aniello Mallardo spiega chiaramente che a Napoli si vive la “calcistizzazione della vita” per cui i meriti e le vittorie sportive diventano meriti e vittorie utili a riscattarsi agli occhi di tutti. Nonostante i problemi della città siano esponenzialmente aumentati e quelli pregressi mai risolti il calcio e nello specifico la squadra del Napoli diventano un velo che va coprire tutto.
E’ all’interno di quest’euforia che si inseriscono i personaggi Tonia e Lello e la loro storia d’amore: le loro vicissitudini si intersecano con le vicende del Calcio Napoli e di Maradona.[divider]Guarda le prodezze del D10S
[divider]Durante tutte le repliche in platea saranno presenti a turno i mitici calciatori dell’epoca. Lo spettacolo è stato prodotto dal basso grazie alla co-partecipazione di oltre 250 persone che, acquistando preventivamente il biglietto, hanno permesso la possibilità di sostenere le spese necessarie. Tutto il ricavato verrà utilizzato per la realizzazione di una Fattoria didattica per bambini disabili di Chiaiano.[divider]Guarda l’intervista al Regista di Diego – Aniello Mallardo
[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui
Lo spettacolo ripercorre, attraverso la storia d’amore dei due giovani Tonia e Lello, la gloriosa Napoli delle vittorie calcistiche, del totonero, degli scudetti vinti e di quello “stranamente” perso . L’arrivo di quello che sarà poi El Pibe de oro sconvolge l’assetto della vita sociale di tutta Napoli: nonostante l’incremento delle morti per droga, i problemi di lavoro legati alla chiusura dell’Italsider e l’inquinamento ambientale che all’epoca – come oggi – caratterizzavano la città, i suoi abitanti in pieno delirio di ammirazione per il proprio idolo cerca riscatto nella propria vita oltre che nello sport.[divider]Il regista Aniello Mallardo spiega chiaramente che a Napoli si vive la “calcistizzazione della vita” per cui i meriti e le vittorie sportive diventano meriti e vittorie utili a riscattarsi agli occhi di tutti. Nonostante i problemi della città siano esponenzialmente aumentati e quelli pregressi mai risolti il calcio e nello specifico la squadra del Napoli diventano un velo che va coprire tutto.
E’ all’interno di quest’euforia che si inseriscono i personaggi Tonia e Lello e la loro storia d’amore: le loro vicissitudini si intersecano con le vicende del Calcio Napoli e di Maradona.[divider]Guarda le prodezze del D10S
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