

Siamo nella classica periferia americana, fatta di villette a schiera e giardini con erba da tagliare e in un tipico pomeriggio d’estate, tre bambini si recano in un boschetto adiacente alle loro abitazioni per un giro in bicicletta ma non ne faranno più ritorno. Le autorità locali cominciano le ricerche fin quando non verranno ritrovati i corpi dei piccoli seviziati e annegati lungo le rive di un flusso d’acqua. L’opinione pubblica rimane scossa e impietrita davanti all’efferatezza degli assassini, mentre la polizia locale si appresta a trovare i colpevoli, da alcune indagini sommarie e pregiudizievoli vengono accusati tre ragazzi: Damien Echols, Jason Baldwin e Jessie Misskelley tutti ancora adolescenti. Le accuse senza alcuna fondatezza concreta non impediranno la condanna all’ergastolo per due degli imputati e la condanna a morte per Damien Echols; nemmeno l’intervento di Ron Lax, consulente della difesa, interpretato da Colin Firth riuscirà a cambiare l’esito.[divider] Questa storia ha sempre lasciato molti interrogativi, infatti nel 2010, grazie all’intervento dei media e di celebrity di hollywood come Jhonny Depp e Wynona Ryder il caso fu riaperto, portando alla scarcerazione definitiva degli imputati dopo ben 18 anni, con un accordo, che a suo tempo, fece molto scalpore; gli imputati furono costretti a dichiarare che le accuse a loro carico erano fondate rinunciando a richiedere il risarcimento per gli anni scontati ingiustamente, ottenendo così la scarcerazione immediata. Attualmente i reali colpevoli ancora non sono stati trovati, evidenziando solo le lacunose e superficiali indagini svolte. Il film, oltre sulla pericolosità dei processi mediateci, accende i riflettori su un tema importantissimo quanto delicato come la pena di morte. Oltre alle remore morali e civili che sollevano indignazione sulla messa in atto di questa pratica, sottolinea anche con quanta superficialità e poca certezza di colpevolezza venga assegnata. Per la serie presumiamo di essere civili mentre il nostro giudizio viene offuscato dal più classico sentimento dei barbari la vendetta.
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