
La cromoterapia (rapporto terapeutico in funzione dei colori) ha migliorato la vita di molti individui in qualità di medicina alternativa. La luce con le sue differenti lunghezze d’onda fa percepire i colori diversi grazie allo spettro elettromagnetico. Declassata nel medioevo come pseudoscienza , la comunità scientifica ha stabilito che non c’è un effetto controllato sullo studio clinico sulla cromoterapia che può essere paragonato all’effetto placebo. Con i sette colori, , irradiati ad una certa temperatura (cromopuntura) si possono risolvere problemi di artrite, cefalee etc. A seconda dei disturbi si irradia il colore nella zona da trattare per una seduta di 30/40 min. I centri terapeutici dove si svolge la seduta, sono dotati di ambienti colorati: pareti, vestiario lenti. Ma anche l’alimentazione è ricca di colori vari.
La teoria dei colori
Secondo Mendel, l’infrarosso agisce a livello fisico mentre l’ultravioletto, colore freddo, ha una sua valenza emozionale per la guida dei disturbi di comportamento quali ansia e stress .Nella terapia per i chakra (centri di energia sottile che vengono associate alle ghiandole del corpo) il colore blu ha un effetto rilassante ,mentre il giallo, il colore del sole, ha effetti benefici per la circolazione sanguigna.
Conclusioni
La cromoterapia ha origine antichissima. Gli egizi credevano che i colori potessero condizionare l’aspetto salutistico ed emozionale degli individui. Ma si è dovuto aspettare al 1877 per ottenere un primo trattato ufficiale di cromoterapia da parte di S .Pancourt. Oggi molti pazienti hanno risolto i loro problemi di salute grazie alla cromoterapia, una scienza in via di sviluppo.