
Roma – Iniziato lo sgombro del quartiere Quadraro, regno dei Casamonica. le ruspe a lavoro procederanno all’abbattimento di otto villette abusive. La sindaca Raggi:” Giornata storica”.
All’alba di ieri si è messa in pratica l’ordinanza di demolizione verso i “re di Roma”, il clan che da anni teneva sotto scacco la capitale con metodi mafiosi. Dopo un breve incontro con i dirigenti di polizia, circa 600 uomini sono partiti alla volta del Quadraro . 40 le persone sgomberate e 8 le villette poste sotto sequestro e che verranno demolite. Le istituzione giunte sul posto hanno assistito allo sfarzo più sfrenato, con oltre 2000 metri quadrati costruiti a discapito di beni archeologici e paesaggistici. Ci sono voluti 20 fabbri, ieri, per forzare cancelli e porte blindate. Una volta entrati, le forze armate, si sono ritrovate in ambienti affrescati, adornati con tendaggi sfarzosi e oggettistica d’epoca. Trovate statue bagnate in oro zecchino, dosi di cocaina e botole usate come nascondigli. Proseguite anche durante la notte, le operazioni di demolizione: abbattuta l’abitazione di Guerino Casamonica, uno dei boss del clan; data la vicinanza della villa alla tratta ferroviaria Formia-Roma, è stata sospesa la circolazione dei treni dalle 23:00 alle 4:00 del mattino.
Dopo 20 dalla prima ordinanza di demolizione, finalmente si passa dalle parole ai fatti: la sindaca Raggi rivendica: «L’operazione più imponente contro la criminalità mai realizzata dai caschi bianchi. Una giornata storica, mettiamo fine ad anni di illegalità e inviamo un segnale forte alla criminalità» . Altrettanto soddisfatto Luigi Di Maio che si aggrega: «Un atto fondamentale per cominciare a liberare Roma dalle organizzazioni criminali». Tiziano Gizzi, legale di alcuni componenti della famiglia Casamonica, non è dello stesso avviso e così commenta le ultime vicende:”Dopo una attenta analisi, ho formalizzato un incidente di esecuzione contro l’ingiunzione di demolizione dell’abitazione dei miei assistiti. Dalle mie verifiche emerge che il reato di abuso edilizio su cui si basa l’ingiunzione di demolizione è ormai prescritto”.