

Il 25 settembre a Palazzo Fondi (NA) il centro di produzione Casa Del Contemporaneo (CdC) ha presentato la stagione 2020/21, non rinunciando a una narrazione multipla del reale, dunque delle arti, ha immaginato programmi organici per le quattro sale gestite, tra Salerno, Napoli e Castellammare di Stabia (rispettivamente Teatro Ghirelli, Teatro dei Piccoli, Sala Assoli e TK).
In segno di sfida a questi nuovi tempi segnati dall’emergenza pandemica, CdC presenta l’intera stagione 2020/2021 con “produzioni della casa”, ospitalità, progetti di danza, fotografia, corsi di formazione e aggiornamento, laboratori di cinema teatro e danza, incontri di filosofia e poesia, rassegne.
Quattro stagioni per quattro teatri, ognuno con la propria identità progettuale, ma sempre in dialogo tra loro e le realtà del territorio. Lo spirito è di leggerne le differenze e le convergenze per stimolare confronti e creare relazioni tra le diverse comunità e identità.
Sala Assoli parte con LabOratorio – RASOI tra scrittura e vissuto personale a cura di Claudio Affinito, diretto e condotto da Enzo Moscato, da settembre a novembre, con due dimostrazioni pubbliche finali. “Scrivo dunque sono”, queste le parole di Moscato che prevede all’interno delle giornate del laboratorio, “Soluzione cinema”, una serie di visioni all’insegna di un attraversamento della scrittura scenica viste e commentate insieme con Enzo Moscato. Un unico evento straordinario, aperto al pubblico, è stato lunedì 28 settembre con “Le quattro giornate di Napoli” di Nanni Loy, film voluto e prodotto da Goffredo Lombardo, storico produttore della Titanus di origini napoletane. Si ringrazia la Titanus per aver concesso l’autorizzazione alla proiezione a titolo gratuito.
Teatro da inventare, da vivere, da fare e da vedere, teatro per tutti. Qui entra in scena il progetto Young, il teatro per le nuove generazioni di Le Nuvole/Casa del Contemporaneo, che coniuga teatralità e fruibilità per un pubblico composto da grandi e piccoli in cui la proposta artistica si rivolge al mondo della scuola, della famiglia e ad ogni ambiente sociale. L’apertura della 35a stagione Young è affidata ad uno spettacolo che affronta in un delicato e poetico equilibrio, la paura dei dolori e del rifiuto, dei piccoli come nei grandi: “Ahia!” di Teatri di Bari, il 15 novembre, al Teatro dei Piccoli di Napoli. La stagione, in collaborazione con le Nuvole e la cura artistica di Morena Pauro, propone 18 titoli che completano e chiariscono la complessità della proposta dedicata ai piccoli spettatori e agli adulti che li accompagnano. In primo piano, inoltre, la formazione e l’aggiornamento dei docenti [Ente riconosciuto dal Miur] aperti anche a educatori, operatori sociali, studenti universitari. Inoltre, un progetto speciale, un laboratorio sul gioco e il tempo del racconto e dell’ascolto, dedicato esclusivamente ai genitori.
PRODUZIONI E COPRODUZIONI
PLAY ONE con Tonino Taiuti debutta in Sala Assoli l’11 novembre, che ne cura testo e regia, frammenti di parole e gesti per connettere passato e presente con il futuro.
PLAY DUETT 3 progetto di Musella-Taiuti al terzo movimento, un nuovo capitolo che si arricchisce delle immagini di Antonio Biasiucci. Lo spettacolo andrà in scena a gennaio.
DOV’È LA VITTORIA In coproduzione con il Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, della giovanissima formazione BEstand: Agnese Ferro, Dario Postiglione e Giuseppe Maria Martino che ne firma anche la regia. A novembre in Sala Assoli.
NANAMINAGURA di Antonio Ianniello che ha debuttato il 19 settembre alla Biennale Teatro di Venezia, è in scena 12 e 13 dicembre: lo spettacolo è una coproduzione con Tradizione e Turismo srl. Teatro Sannazaro.
IL PRESTITO, realizzato con il sostegno di Istituto Ramon Llull e Delegazione del governo della Catalogna, ha debuttato lo scorso luglio al NTFI, una pièce catalana di Jordi Galcerán tradotta da Enrico Ianniello, diretta da Rosario Sparno e interpretata da Luca Iervolino e Luciano Saltarelli, inserita nel progetto “Rua Catalana” focus sulla fiorente drammaturgia catalana.
MANKECÀN è il titolo del debutto, che Giovanni Ludeno, anche interprete, e Roberto De Francesco propongono a gennaio un excursus poetico, ironico e caustico intorno alla poesia.
GIUSEPPINA LA CANTANTE ovvero il popolo dei Topi, testo inedito di Enzo Moscato liberamente ispirato a Kafka, in scena in prima assoluta ad aprile a Salerno, e poi in sala Assoli.
Scopri di più su www.casadelcontemporaneo.it