
Bocciata la manovra italiana: l’Ue non ha dubbi e avvia la procedura d’infrazione. “Lo spread preoccupa” ammette il premier, ma si va avanti con l’impianto stabilito. Critiche le opposizioni.
La commissione europea oggi ha deliberato sul debito italiano: “La nostra analisi di oggi – rapporto 126.3 – suggerisce che il criterio del debito deve essere considerato non rispettato. Concludiamo che l’apertura di una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è quindi giustificata”. Bocciata la manovra italiana perchè vede dunque un “non rispetto particolarmente grave” delle regole di bilancio. Bruxelles, anche se con “rammarico” , “conferma” la sua precedente valutazione della bozza del bilancio dell’Italia.
Il vicepresidente Valdis Dombrovskis, ha spiegato così la decisione di avviare una procedura d’infrazione: “In una situazione di debito molto alto, l’Italia sta essenzialmente pianificando una spesa aggiuntiva significativa, invece della necessaria prudenza di bilancio. Inoltre, voglio dire che l’impatto di questa manovra sulla crescita sarà probabilmente negativo dal nostro punto di vista. Non contiene misure significative per rafforzare il potenziale di crescita, anzi, possibilmente il contrario”.
Bocciata la manovra per l’Ue ma non per il premier Conte che dichiara:”Il governo è convinto della validità dell’impianto della manovra: ci confronteremo con Juncker sabato sera e spero che confronteremo le nostre posizioni” anche se poi ammette “Lo spread preoccupa”. Il ministro dell’economia, Giovanni Tria, ritiene che “La drammatizzazione del dissenso tra Italia e Commissione europea” possa danneggiare l’economia italiana e di conseguenza quella europea, quindi l’unica soluzione è quella di prendere l’impegno ” A continuare il dialogo con la Commissione alla ricerca di una soluzione condivisibile nell’interesse reciproco”. Queste invece le parole di Luigi Di Maio: “Sia noi che l’Europa vogliamo la stessa cosa: ridurre il debito. E l’Unione europea si convincerà che, per raggiungere l’obiettivo, abbiamo scelto l’unica strada che funziona: aiutare le famiglie e le imprese, creare nuove opportunità di lavoro per i giovani.” Più rude il vicepremier Salvini che ironicamente commenta: “È arrivata la lettera di Bruxelles? Va bene, aspettiamo quella di Babbo Natale”.
Se il governo continua sulla strada tracciata e difende il nuovo impianto economico, bocciata la manovra anche per le opposizioni: Berlusconi ammette: “Non è tanto il parere dell’Europa in sé stesso che ci preoccupa, è il giudizio degli investitori e dei risparmiatori, che si sono già pronunciati in modo severo sulla politica economica del governo giallo-verde” mentre il segretario uscente Martina si dice maggiormente preoccupato per la stabilità del governo dove intravede più che un messaggio di unità, ” un messaggio disperato”.