
Il 10 Aprile si avvicina e le sorti di Berlusconi stanno per essere pronunciate. Cosa deciderà il Tribunale di Sorveglianza? servizi sociali o i domiciliari? e dove? L’ex premier deve scontare una pena di 4 anni per frode fiscale ridotta a 1 anno perchè 3 anni sono indultati; di quest’anno residuo di pena da scontare saranno in effetti solo pochi mesi perchè con la nuova legge per ogni sei mesi di buona condotta c’è uno sconto di altri 75 giorni.[divider]
Nel frattempo però un’altra tegola è caduta sulla testa del leader del rinato Forza Italia, condannato dalla giustizia italiana per frode fiscale. Da Bruxelles è arrivato un nuovo no per la candidatura alle prossime elezioni europee. Le parlamentari azzurre Deborah Bergamini ed Elena Centemero, membri della delegazione italiana all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e l’avvocato Ana Palacio – già ministro degli esteri del governo spagnolo di Aznar – avevano presentato un ricorso alla Corte Europea per i diritti dell’uomo affinchè imponesse all’Italia di applicare con urgenza le misure che potessero consentire a Berlusconi di candidarsi. Praticamente nella richiesta di ricorso si faceva presente, corredando il tutto con diecimila firme di elettori di Forza Italia, che la non eleggibilità di Silvio Berlusconi violava il diritto degli elettori forzisti di poterlo votare; tale richiesta con grado d’urgenza avrebbe costretto l’Italia ad una modifica legislativa ad hoc. Ma il doppio salto mortale non è riuscito ed è avvenuto l’ennesimo tonfo dopo quello dello scorso gennaio quando il Cavaliere aveva fatto ricorso contro la legge Severino.[divider]
Tutto il suo entourage gli fa da scudo attorno e promette che il suo leader, nonostante lo stop e l’ineleggibilità, parteciperà alla campagna elettorale. Il consigliere politico di Forza, Italia Giovanni Toti ha infatti sottolineato che «già è una sentenza obbrobriosa, escludo che si possa applicare anche la pena del silenzio».
Nel frattempo girano le prime indiscrezioni sulla destinazione che darà il Tribunale a Berlusconi. L’ultima e pare la più attendibile al momento viene dal sito del quotidiano Avvenire secondo cui Silvio Berlusconi dovrebbe scontare la pensa ai servizi sociali presso una struttura per anziani disabili. Questa sarebbe la richiesta a seguito dell’indagine sociale che viene redatta per tutti i condannati, fatta dall’Uepe, l’Ufficio esecuzione penale esterna e girata al Tribunale di sorveglianza. Il lavoro consisterebbe in un impegno di un solo giorno a settimana di mattina o di pomeriggio. L’unica alternativa plausibile a questo sono i domiciliari ad Arcore o ancora più probabilmente a Palazzo Grazioli a Roma.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui
Nel frattempo però un’altra tegola è caduta sulla testa del leader del rinato Forza Italia, condannato dalla giustizia italiana per frode fiscale. Da Bruxelles è arrivato un nuovo no per la candidatura alle prossime elezioni europee. Le parlamentari azzurre Deborah Bergamini ed Elena Centemero, membri della delegazione italiana all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e l’avvocato Ana Palacio – già ministro degli esteri del governo spagnolo di Aznar – avevano presentato un ricorso alla Corte Europea per i diritti dell’uomo affinchè imponesse all’Italia di applicare con urgenza le misure che potessero consentire a Berlusconi di candidarsi. Praticamente nella richiesta di ricorso si faceva presente, corredando il tutto con diecimila firme di elettori di Forza Italia, che la non eleggibilità di Silvio Berlusconi violava il diritto degli elettori forzisti di poterlo votare; tale richiesta con grado d’urgenza avrebbe costretto l’Italia ad una modifica legislativa ad hoc. Ma il doppio salto mortale non è riuscito ed è avvenuto l’ennesimo tonfo dopo quello dello scorso gennaio quando il Cavaliere aveva fatto ricorso contro la legge Severino.[divider]
Tutto il suo entourage gli fa da scudo attorno e promette che il suo leader, nonostante lo stop e l’ineleggibilità, parteciperà alla campagna elettorale. Il consigliere politico di Forza, Italia Giovanni Toti ha infatti sottolineato che «già è una sentenza obbrobriosa, escludo che si possa applicare anche la pena del silenzio».
Nel frattempo girano le prime indiscrezioni sulla destinazione che darà il Tribunale a Berlusconi. L’ultima e pare la più attendibile al momento viene dal sito del quotidiano Avvenire secondo cui Silvio Berlusconi dovrebbe scontare la pensa ai servizi sociali presso una struttura per anziani disabili. Questa sarebbe la richiesta a seguito dell’indagine sociale che viene redatta per tutti i condannati, fatta dall’Uepe, l’Ufficio esecuzione penale esterna e girata al Tribunale di sorveglianza. Il lavoro consisterebbe in un impegno di un solo giorno a settimana di mattina o di pomeriggio. L’unica alternativa plausibile a questo sono i domiciliari ad Arcore o ancora più probabilmente a Palazzo Grazioli a Roma.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui