
La sparatoria avvenuta il giorno 11 aprile 2022 nell’ora di punta intorno alle 8.40 , le 14.40 in Italia, ha fatto nuovamente precipitare New York nell’incubo terrorismo.
Secondo le prime ricostruzioni, un uomo, all’interno di un vagone, ha aperto un borsone e ha tirato fuori la maschera antigas e ha lanciato un ordigno fumogeno, mentre la metro entrava nella stazione della trentaseiesima strada a Brooklyn.
Ha poi aperto il fuoco colpendo alcune persone nella sua traiettoria, mentre le altre sono state intossicate dal fumo o ferite durante la fuga.
Varie linee della metropolitana di New York, tra Brooklyn e Manhattan, sono state sospese a seguito della sparatoria.
Il ministero dei Trasporti americano ha aumentato il numero degli agenti e le misure di sicurezza all’interno di metropolitane, stazioni ed aeroporti in tutti gli Stati Uniti, in seguito alla sparatoria.
Il governatore dello Stato di New York, la democratica Kathy Hochul, ha esortato i residenti a non esporsi perché l’aggressore che ha aperto il fuoco in una stazione della metro a Brooklyn era ancora in fuga.
È infatti partita una caccia all’uomo a cui sta prendendo parte anche l’ F.B.I., si cerca un uomo afroamericano che al momento dell’accaduto indossava una maschera antigas e un giubbotto arancione di quelli che usano gli operai.
Gli agenti di New York hanno trovato un furgone U-Haul con targa dell’Arizona, che secondo le forze dell’ordine Usa sarebbe in connessione con la sparatoria. Il mezzo è stato localizzato a Brooklyn.
Il sindaco di New York, Eric Adams, è a casa con il Covid ma è stato informato dell’incidente nella metropolitana a Brooklyn e continua a seguire gli sviluppi. “Mentre raccogliamo informazioni, chiediamo ai residenti di tenersi alla larga dall’area per loro sicurezza e per facilitare le indagini”, afferma il portavoce del primo cittadino. Anche il presidente Usa, Joe Biden, è stato informato sugli spari alla stazione di Brooklyn e sugli ultimi sviluppi della vicenda. Lo ha reso noto la sua portavoce, Jen Psaki, aggiungendo che la Casa Bianca è in contatto con il sindaco Eric Adams e la commissario di polizia, Keechant Sewell, per offrire “assistenza se necessario”.

Le autorità hanno identificato l’attentatore della metropolitana si Brooklyn. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali l’identificazione è avvenuta tramite un carta di credito trovata nella stazione della metro e un video girato da uno dei testimoni.
All’inizio i vigili del fuoco avevano parlato del ritrovamento di ordigni inesplosi. La polizia però precisa che non sono stati trovati ordigni “attivi”. E che non si indaga per terrorismo. Si ipotizza invece l’utilizzo di un fumogeno per creare confusione. L’attentatore potrebbe averne lanciato uno – o più d’uno – prima di cominciare a sparare o subito dopo, per rendere più agevole la fuga. Di sicuro si è trattato di un attacco premeditato e organizzato fin nei dettagli.
Le immagini dei social mostrano scene drammatiche. Ci sono persone stese a terra sulla banchina, vigili ma ferite e altre che cercano di tamponare il sangue con magliette e camicie. Sono 29 le persone finora ricoverate in due ospedali locali. Molti di loro sono rimasti feriti durante la fuga, nel panico. Alcuni sono intossicati per il fumo.
Frank James, il 62enne afroamericano autore della sparatoria nella metropolitana, è stato arrestato dopo una caccia all’uomo durata più di 24 ore e che ha impegnato migliaia di poliziotti.
L’uomo è stato preso a Manhattan, mentre camminava per le strade dell’ East Village come se nulla fosse. Due agenti, secondo una prima ricostruzione, lo hanno riconosciuto fermandolo senza che James opponesse alcuna resistenza. Ora è accusato di terrorismo e rischia di passare il resto della sua vita in carcere. La notizia però non spazza via la rabbia e la frustrazione di cittadini e pendolari della Grande Mela. E lo shock per quanto accaduto lascia spazio all’indignazione.