
fonte foto: sangiorgiopress.it
L’allarme è rientrato quasi subito.
Ma la paura è stata tanta, ieri in tarda è giunta una telefonata anonima al centralino dell’Anm, l’azienda napoletana mobilità, che diffondeva la notizia della presenza di una bomba carta all’interno della stazione degli autobus di Cavalleggeri.
Immediato l’intervento della polizia che dai primi rilievi sul posto non ha rilevato alcuna presenza di materiale pericoloso, tuttavia l’impianto è stato sgomberato per precauzione.
Oggi tutto è rientrato alla normalità, sebbene restino ancora da chiarire alcuni punti, se si tratta solo di una bravata di qualche anonimo cittadino o se dietro il gesto dell’allarme che si è poi rilevato infondato ci sia altro.
Ricordiamo che in questi giorni comunque non si respira di certo un’aria tranquilla nell’azienda di trasporti partenopea, a partire dall’episodio di aggressione subito dai controllori dell’anm che lo scorso 2 giugno avevano chiesto di esibire il biglietto ad un passeggero extracomunitario che ne era sprovvisto. E’ bastato poco per fare scoppiare la rissa a bordo dell’autobus su cui poi è intervenuta la polizia che ha fermato e portato in commissariato l’uomo per l’ identificazione.
Ancora più recente è l’episodio di violenza, risalente all’11 giugno scorso quando un autista dell’Anm è stato aggredito in via Epomeo, mentre era alla guide del C12.
Il lavoratore è stato schiaffeggiato da un passeggero anziano per la lunga attesa alla fermata.
Come racconta la vittima “L’uomo è salito all’ultima fermata di via Montagna Spaccata, sbraitando per l’attesa malgrado il mezzo fosse uscito cinque minuti prima del previsto, ha inveito, e poi mi ha colpito all’occhio, un altro passeggero, mi ha aiutato e l’ha fermato per evitare che mi colpisse ancora. Ho avuto paura”.
Insomma è chiaro che la situazione è decisamente al colmo e richiede un intervento di riorganizzazione interna che preservi tanto i lavoratori che i tanti fruitori del servizio di trasporti.